La piattaforma di social media di Elon Musk, X (ex Twitter), ha revocato il ban imposto a Kanye West, nonostante le accuse passate di antisemitismo, nel contesto del dibattito sulla libertà di parola online.

In una mossa che ha scatenato reazioni contrastanti, X, la piattaforma di social media precedentemente conosciuta come Twitter, ha deciso di reintegrare l’artista Kanye West. La notizia è stata riportata per la prima volta dal Wall Street Journal, secondo il quale la decisione è stata presa solo dopo che West ha garantito che non avrebbe postato contenuti antisemiti o altri materiali dannosi. Secondo la nuova politica, non appariranno annunci pubblicitari accanto ai suoi post e West non avrà la possibilità di monetizzare il suo account.

Kanye West ha avuto una storia travagliata con Twitter, ora X. A ottobre, dopo due anni di assenza, Elon Musk, l’attuale proprietario della piattaforma, ha accolto di nuovo West. Tuttavia, il ritorno è stato di breve durata. West è stato nuovamente bandito dopo aver fatto una dichiarazione offensiva verso la comunità ebraica. In seguito a questo, ha tentato di acquisire Parler, un’applicazione di social media nota per la sua filosofia di “libertà di parola”, ma l’acquisizione è fallita.

L’atteggiamento di West nei confronti dell’antisemitismo ha avuto ripercussioni tangibili sulla sua carriera e i suoi rapporti commerciali. Brand importanti come Adidas e Gap hanno interrotto la loro collaborazione con l’artista a causa dei suoi commenti.

Elon Musk, da quando ha acquisito Twitter nell’autunno scorso e l’ha rinominato in X, si è autodefinito un “assolutista della libertà di parola”. Ha promesso di riconsiderare i divieti permanenti basati sulle regole del sito, a meno che non fossero infrante leggi specifiche. Da allora, ha ripristinato l’account di Donald Trump, che però non ha più twittato, e di altre personalità controverse, tra cui dichiarati neonazisti.

Questo atteggiamento ha suscitato l’ira di diversi attori internazionali. All’inizio di quest’anno, il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato Musk di essere responsabile dell’aumento dell’antisemitismo sul social network, affermando che X è ora “pieno di cospirazioni antisemite e discorsi d’odio che prendono di mira gli ebrei di tutto il mondo”.

Il contesto più ampio della controversia include il recente rebranded di Twitter in X da parte di Musk. La sede centrale di San Francisco sfoggia ora un’insegna luminosa a X, presentata come temporanea per un evento, secondo una comunicazione dell’azienda agli ispettori edili della città. Nonostante le crescenti critiche, Musk ha ribadito il suo impegno per la città di San Francisco, dichiarando su X che la sede dell’azienda rimarrà nella “bellissima” città, nonostante sia in una “spirale di morte”.

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