X (ex Twitter) presenta un abbonamento per i nuovi utenti, mirando a ridurre bot e spam, mentre crescono le speculazioni sulla monetizzazione del servizio.

X (ex Twitter) ha finalmente tolto i veli sulle recenti speculazioni, annunciando ufficialmente l’introduzione di un modello di abbonamento. Denominato Not a Bot, l’abbonamento è attualmente in fase di test in Nuova Zelanda e Filippine e potrebbe rappresentare una rivoluzione nella gestione delle piattaforme di social network.

Secondo quanto riportato da Fortune, i nuovi utenti saranno tenuti a versare l’equivalente di 1 dollaro all’anno per poter usufruire pienamente del servizio. X chiarisce che l’obiettivo principale di questa mossa non è la monetizzazione, ma piuttosto l’ottimizzazione del servizio. Con “Not a Bot”, l’azienda punta a migliorare la qualità dei messaggi e, cosa fondamentale, a combattere attivamente contro la presenza di bot e spam, un problema che da anni affligge la piattaforma.

Le specifiche dell’abbonamento sono piuttosto chiare: gli utenti, per poter postare, ripostare, mettere segnalibri e mettere like, dovranno non solo pagare la cifra prevista ma anche verificare il proprio numero di telefono. Coloro che scelgono di non sottoscrivere l’abbonamento avranno accesso a X solamente in modalità “read only”.

Una nota rassicurante per i veterani della piattaforma è che, almeno per il momento, gli utenti già iscritti a X non dovranno sostenere alcun costo. La società è stata chiara nel dichiarare che la mossa non è motivata da ragioni di profitto.

Tuttavia, non mancano le voci che suggeriscono una possibile estensione dell’abbonamento anche agli utenti esistenti. Elon Musk, in un recente livestreaming con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha accennato all’idea di un pagamento obbligatorio, alimentando ulteriormente queste speculazioni. L’affermazione di Musk, associata alla dichiarazione di X sul fatto che le opzioni di abbonamento sono “la soluzione principale che funziona su scala”, ha portato molti a credere che la piattaforma possa diventare a pagamento per tutti in futuro.

Da segnalare, inoltre, il crescente interesse di Musk per i modelli di abbonamento. Secondo Walter Isaacson, suo biografo, il magnate vede l’abbonamento come un tassello fondamentale nella sua visione di un’app universale.

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