X (ex Twitter) sta considerando di nascondere i conteggi di like e repost dalla vista diretta, in una mossa che potrebbe stravolgere l’esperienza utente.

La metamorfosi di X (ex Twitter) continua a stupire e a sconcertare. L’ultima novità trapelata suggerisce che la timeline, l’epicentro dell’esperienza dell’utente su questa piattaforma, potrebbe subire un drastico restyling. In particolare, sembra che presto potremmo non vedere più i familiari conteggi dell’engagement, come i like e i repost, quando scorriamo attraverso i nostri feed.

In base a quanto comunicato da Elon Musk, il visionario capo di X, i tradizionali pulsanti di azione, che includono il conteggio delle interazioni, potrebbero sparire. Al loro posto, gesti intuitivi come il doppio tocco per mettere “mi piace” potrebbero diventare il nuovo standard. La motivazione dietro questa scelta radicale? Musk sottolinea il desiderio di migliorare la leggibilità dei post, semplificando l’interfaccia.

Per chi teme la perdita totale di queste metriche, c’è un barlume di speranza: le metriche rimarranno accessibili, ma ci vorrà un’azione in più, come toccare o cliccare su un post, per visualizzarle. Tuttavia, questa piccola modificazione non è stata accolta bene da tutti. Numerosi professionisti del marketing, abituati a valutare rapidamente l’engagement di un post, vedono questa mossa con scetticismo, preoccupati dell’effetto che potrebbe avere sulle interazioni generali.

In effetti, non è la prima volta che X gioca con l’idea di ridisegnare la visualizzazione delle metriche. Di recente, in un aggiornamento per la versione mobile, l’azienda ha introdotto dei conteggi di engagement arrotondati, sempre nell’ottica di migliorare la leggibilità. Tuttavia, passare da un leggero arrotondamento alla rimozione completa rappresenta un salto molto più grande.

Molti si chiedono ora se X seguirà davvero questa strada, o se darà ai suoi utenti la possibilità di personalizzare cosa vedere nella timeline. Considerando le audaci mosse strategiche attuate dall’arrivo di Musk alla guida, tutto è possibile. Voci persistenti suggeriscono che potremmo anche assistere alla trasformazione di X in una piattaforma interamente a pagamento, distaccandosi nettamente dalla sua originaria natura gratuita.

Articolo precedenteSony InZone WF-G700: i primi auricolari TWS per gamer
Articolo successivoOnePlus Open si svela anticipando l’innovazione del display
Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.