Sotto la lente: la proposta di WordPress per assicurarsi un posto nel web per un intero secolo. Una soluzione ideale per chi desidera lasciare un’impronta digitale permanente o per aziende che guardano al futuro a lungo termine.

L’era digitale ha trasformato il modo in cui viviamo, lavoriamo e ci esprimiamo. Con l’avvento dei social media, dei blog personali e dei siti web aziendali, la nostra presenza online è diventata una componente essenziale della nostra identità. Ma quanto può durare questa presenza? WordPress, la famosa piattaforma di CMS e hosting, risponde con una proposta audace: un nome di dominio garantito per 100 anni.

Immaginate di creare un blog personale, un diario virtuale ricco di memorie, esperienze e sentimenti. Nel corso degli anni, quel piccolo angolo del web diventa un tesoro di ricordi. Eppure, la fragilità della nostra esistenza digitale si manifesta ogni volta che ci troviamo a dover rinnovare il nostro dominio, tipicamente ogni anno o, al massimo, ogni decennio. E se ci fosse un modo per garantire la longevità di quel prezioso spazio online?

WordPress ha fatto una mossa audace, offrendo un pacchetto “100 anni”. Come suggerisce il nome, permette ai proprietari di siti web di assicurarsi un nome di dominio per un intero secolo. Se da un lato l’offerta appare rivoluzionaria e unica nel suo genere, dall’altro, il prezzo è alquanto impegnativo: 38.000 dollari, ovvero poco più di 35.000 euro. Un investimento considerevole, certo, ma che offre anche servizi aggiuntivi, come backup periodici, indicizzazione automatica su Internet Archive e un’assistenza clienti di primo livello.

Quest’offerta non si rivolge solo ai blogger privati, ma anche alle aziende con una visione a lungo termine. Pensate alle organizzazioni che desiderano creare archivi online permanenti, musei virtuali o piattaforme educative che trascendano le generazioni. E per chi si preoccupa del futuro del proprio sito dopo la propria scomparsa, WordPress ha previsto una soluzione, facilitando il passaggio del dominio ai propri eredi o ad altri proprietari.

Sebbene l’idea possa sembrare avveniristica, è interessante notare che WordPress ha una solida storia di fedeltà da parte dei suoi clienti. Molti di loro hanno fatto affidamento sulla piattaforma fin dai suoi esordi, 20 anni fa. E la sua popolarità continua a crescere, passando dal 30% dei siti web globali nel 2018 al 42% attuale.

Naturalmente, la proposta solleva alcune domande legittime. La più pressante è: WordPress esisterà ancora tra 100 anni? Sebbene sia impossibile prevedere con certezza il futuro del web, l’iniziativa di WordPress rappresenta un interessante esperimento sulla durata e la permanenza nell’era digitale.

In un mondo in cui la tecnologia avanza a ritmo vertiginoso e il futuro sembra sempre più incerto, l’offerta di WordPress rappresenta una scommessa audace sul valore della permanenza digitale. La domanda rimane: quanti saranno disposti a fare un investimento di questa portata per garantire un posto nel panorama online del XXII secolo?

Articolo precedenteMicrosoft Edge 117 elimina alcune funzioni per un browser più leggero
Articolo successivoAndroid Auto 10.3: la risposta di Google ai bug