Microsoft vuole promuovere la sinergia tra Android e Windows 11. La modalità PiP del sottosistema Windows per Android dovrebbe interessare molti utenti.

Se l’aggiornamento della versione 2303.40000.3.0 del sottosistema Windows per Android proposto da Microsoft ad aprile è ricco di patch e scarno di nuove funzionalità, segna comunque un passo importante. Infatti, gli utenti iscritti al canale Developer del Windows 11 Insider Program hanno a disposizione una modalità di visualizzazione che cambia tutto: il PiP.

Windows Subsystem per Android in beta è compatibile con Android 13 dall’inizio del 2023. Gli sviluppatori di applicazioni per Android apprezzano particolarmente questa funzione, che consente loro di visualizzare i risultati del loro lavoro direttamente su un monitor, sfruttando al contempo gli accessori del PC (mouse e tastiera, ad esempio). Inoltre, permette di lanciare o programmare le applicazioni Android senza dover utilizzare uno smartphone vero e proprio. Questo in teoria, perché in pratica ci sono molti strumenti specifici per Android che WSA non offre ancora come il trasferimento di file tra lo smartphone e Esplora file o il collegamento USB allo smartphone virtuale attraverso una porta fisica del PC.

Windows 11 sarà in grado di visualizzare diverse app Android in modalità PiP

Microsoft ha da tempo l’idea di offrire una modalità Picture-in-Picture, che consenta di aprire diverse applicazioni Android in finestre indipendenti e di disporle come si desidera. La procedura è abbastanza semplice e istintiva. Eseguite un’applicazione a schermo intero, fate clic sulla nuova icona PiP e posizionatela dove volete. Oltre a questa funzione che renderà l’esperienza un po’ più soddisfacente per gli utenti Android su Windows 11, Microsoft sta introducendo opzioni che mirano a ottimizzare la gestione delle risorse di Android su Windows.

Nelle impostazioni del Sottosistema Windows per Android compare una nuova opzione denominata “Parzialmente in esecuzione”. Questa opzione consuma un minimo di risorse per l’esecuzione del sottosistema. Sarà particolarmente indicata per i PC più vecchi, che quindi gireranno più velocemente. L’aggiornamento mensile include anche correzioni di sicurezza per Android 13.

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