Aumentare la sicurezza e prevenire clonazioni dell’account: WhatsApp beta per Android aggiunge un livello di sicurezza con la registrazione e-mail.

WhatsApp ha appena mosso un altro passo verso la sicurezza degli utenti con il lancio di una nuova funzione nella sua versione beta per Android, versione 2.23.24.10. Questa novità, attesa con interesse dalla comunità, si inserisce nell’ambito delle iniziative volte a rafforzare la protezione degli account personali e a combattere il fenomeno delle frodi online, in particolare la clonazione degli account.

Secondo le rivelazioni di WABetaInfo, il laboratorio digitale che monitora da vicino gli aggiornamenti dell’app, la funzionalità è ancora in fase di sperimentazione nell’app beta ma si prospetta che possa essere implementata nella versione stabile entro la fine dell’anno. Lo screenshot disponibile evidenzia che è stata introdotta una nuova sezione denominata Indirizzo e-mail, che fungerà da metodo di verifica secondario.

La funzione è descritta con chiarezza: “L’e-mail aiuta ad accedere al proprio account. Non è visibile agli altri utenti”. Questo suggerisce un’integrazione perfetta con la verifica in due passaggi, già presente nelle impostazioni dell’app di messaggistica. La privacy degli utenti resta dunque un pilastro fondamentale, con la rassicurazione che l’indirizzo email aggiunto sarà invisibile agli altri utenti e utilizzato esclusivamente a fini di sicurezza.

Tuttavia, è essenziale notare che la verifica via email non sostituisce l’uso del numero di telefono cellulare, che rimane obbligatorio. La necessità di una carta SIM funzionante persiste sia per le nuove registrazioni sia per l’accesso ai profili esistenti su WhatsApp.

Il processo di inserimento dell’email richiede una convalida attraverso un link che WhatsApp invia al nuovo indirizzo fornito dall’utente. Solo dopo questa verifica, il livello di protezione aggiuntivo sarà effettivamente attivato, rappresentando un fortino aggiuntivo contro le truffe che mirano a impossessarsi delle identità digitali altrui.

Nonostante non ci sia ancora una data ufficiale per il rilascio esteso di questa funzione, il trend degli aggiornamenti degli ultimi mesi lascia presagire che l’implementazione su larga scala potrebbe avvenire nel corso del 2023.

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Carolina Napolano
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