Un tempo la gamma di smartphone più ambita era quella premium, ma con il passare del tempo ed i progressi tecnologici non è più così. In effetti, la fascia media e il budget sono diventati la prima scelta per la maggior parte degli utenti, che scelgono consapevolmente il prodotto più economico per le loro esigenze. Questo nuovo trend di mercato è stato compreso da diversi produttori, tra cui Vivo, che dopo aver lanciato il suo X51 5G nel mercato europeo porta in campo due proposte economiche sotto i 250 euro. I due smartphone di cui vi parleremo oggi sono lo Y70 e l’Y20s, rispettivamente 269 e 179 euro al lancio, scopriamolo insieme.

Design:

I due smartphone Vivo sono molto simili da un punto di vista estetico, anche se possiamo notare una cura diversa riservata al più costoso dei due, l’Y70. Quest’ultimo misura 171 x 74 x 7,8 mm di spessore, rispetto al 164. 4 x 76,3 x 8,4 mm dell’Y20. Dimensioni generose quindi, ma decisamente più accettabili di tanti altri sfidanti come Redmi Note 9 Pro. La differenza sostanziale in termini di ergonomia tra i due è, in primis, il peso, 171g dell’Y70 contro 192g dell’Y20 e, secondo, la presenza di un piacevole arrotondamento nel fratello maggiore.

Per il resto il design dei due dispositivi è identico, tripla fotocamera sul retro e notch a goccia sul davanti, decisamente meno invasivo su Y70 grazie alle cornici più sottili attorno allo schermo. Ed è proprio qui nella parte anteriore che notiamo la prima rinuncia Y20s, dotata di un’unità IPS HD + da 6,1 ″ e solo 270 ppi. Sfortunatamente, questo è un pannello in condizioni di scarsa illuminazione che sicuramente non ha nulla a che fare con ciò che abbiamo trovato sull’Y70. Quest’ultimo monta effettivamente un 6,44 ″ FullHD + ma con tecnologia AMOLED che nella fascia di prezzo a cui viene venduto il device è una delle migliori.

Pertanto, l’utilizzo di questa tecnologia ha permesso a Vivo di inserire un comodo lettore di impronte sotto lo schermo, cosa che chiaramente non è presente nell’Y20s.

Entrambi i dispositivi sono inoltre dotati del jack audio da 3,5 mm situato nella parte inferiore, ma solo l’Y70 ha una porta USB-C. Inspiegabilmente, infatti, il produttore ha deciso di utilizzare solo una micro-USB nei suoi Y20s, scelta probabilmente inutile visto il prezzo richiesto.

Utilizzo:

In termini di multimedia e funzionalità, entrambi i dispositivi sono davvero completi dalla a alla z. A bordo troviamo FunTouchOS 11, l’interfaccia proprietaria di Life, che su Y20s è ancora basata su Android 10, mentre su Y70 è aggiornata ad Android 11. In generale, si tratta di un’interfaccia davvero completa che lampeggia su Android Stock, come dimostrano le icone e l’organizzazione del menu delle impostazioni. Troviamo però una serie di interessanti aggiunte legate alla calibrazione dello schermo o alla modifica delle animazioni di sistema come quella del caricamento o quella dello sblocco con l’impronta digitale.

L’arrivo di Android 11 su Y70 non ha in alcun modo disturbato l’interfaccia, che di fatto è rimasta la stessa, fatta eccezione per la tendina delle notifiche adattata alla nuova versione del sistema. Le notifiche delle nostre app sono state raggruppate ed è molto più facile da leggere senza confondersi. Quello che ho notato, tuttavia, è un deterioramento delle prestazioni complessive del sistema, diventando meno pronto nelle operazioni quotidiane.

Prestazioni:

L’esperienza utente tra Vivo Y70 e Y20s è diametralmente opposta, ovviamente grazie ad un’importante differenza hardware che mette in svantaggio l’Y20s. In effetti, questo dispositivo ha solo uno Snapdragon 460 e 4 GB di memoria RAM con 128 GB di memoria UFS 2.1, che può essere espansa tramite micro SD. È evidente che oggigiorno questa quantità di RAM è appena sufficiente per eseguire le operazioni di base di qualsiasi utente, sacrificando i giochi e utilizzando applicazioni grafiche più costose. Qualcosa però cambia con il fratello maggiore, il processore è in realtà uno Snapdragon 665 e la RAM fortunatamente sale a 8 GB, il che permette l’utilizzo di titoli più impegnativi.

Entrambi gli smartphone sono ovviamente nella fascia media e quindi dovrebbero essere evitati per il gaming, che ci si può aspettare che sia accettabile con l’Y70 nei minimi dettagli, ma categoricamente sconsigliato per l’Y20. Il fratello maggiore vince anche a livello di ricezione con un cambio di rete cellulare molto più veloce e un segnale molto più stabile, soprattutto all’interno degli edifici.

Foto E Video:

Il comparto fotografico è ovviamente un’altra evidente differenza tra i due Vivo. Esteticamente, si potrebbe immaginare di condividere tutti e tre i sensori, poiché hanno la stessa disposizione nella parte posteriore.

Parlando di sensori sull’Y70, ho trovato una configurazione a tre telecamere come segue:

48 MP, f/1,8, 25 mm, 1/2 ″, 0,8 µm;
2 MP, f/2. 4, Bokeh;
2 MP, f/2. 4, Macro;

Sugli Y20 invece è stato sostituito il sensore principale, quindi avremo:


13 MP, f/2,27 mm;
2 MP, f/2. 4, Bokeh;
2 MP, f/2. 4, Macro;

Li analizzerò individualmente per concentrarci sui loro punti di forza e di debolezza. Nell’Y70 notiamo chiaramente dettagli migliori grazie a un sensore principale più generoso, ma è in condizioni difficili che si può vedere la differenza più grande. La gestione delle luci e delle ombre è buona, non eccezionale, e l’HDR funziona bene, anche se tende a dare alla foto una tonalità viola. La presenza di una modalità notturna aiuta un po ‘nelle foto con scarsa illuminazione, come non può accadere negli Y20s. Quest’ultimo, infatti, è decisamente al di sotto dei suoi rivali nella stessa fascia di prezzo. I colori sono attenuati, il riconoscimento automatico della scena è lento e impreciso e di notte restituisce foto sfocate con un bilanciamento del bianco impreciso.

Autonomia:

Anche in termini di durata della batteria, i due elettrodomestici Life sono molto diversi. Troviamo infatti 4100 mAh nell’Y70 e 5000 mAh nell’Y20, che ovviamente garantisce un’altra autonomia. Nel primo caso, infatti, il dispositivo ci porta a cena e non più ma chiaramente con un certo utilizzo. Il secondo smartphone invece è un vero mostro e ci permetterà di superare molto di più della giornata intensa.

Quando si tratta di ricaricare non disperate, infatti entrambi godono di una ricarica più o meno veloce, che allo Y70 è di 33W e all’Y20s è di 18W.

Conclusioni:

Quello che emerge dall’utilizzo di questi due dispositivi è ancora un segno di immaturità che, purtroppo, non giustifica il prezzo a cui vengono venduti. Al momento non possiamo consigliarli del tutto, ma ci teniamo a precisare che per lo stesso importo possiamo acquistare dispositivi più completi e collaudati che sono sul mercato da alcuni mesi. La lingua cambia quando Y70 scende sotto i 200 euro e Y20 raggiunge la soglia dei 129 euro.

Mi è piaciuto molto il software e la qualità costruttiva, ma non ho condiviso le decisioni del produttore, che purtroppo ha optato per un segmento di mercato molto difficile in cui la concorrenza era già avanti di diversi mesi. Certamente, avremmo potuto fare di meglio per equiparare i prodotti ad un confronto diretto con i vari Xiaomi e Redmi.

7.9 / 10 Voto Finale
DESIGN7
HARDWARE8
DISPLAY7.5
FOTOCAMERA8
SOFTWARE9
AUTONOMIA7.5
USO GENERALE8
QUALITÀ PREZZO8
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Alex Cambi
Si parla sempre di come la tecnologia ci rende migliori ma mai di quale lo possa fare davvero. Io cercherò nei miei video di aiutare nell'acquisto tutte quelle persone che non sanno ancora cosa vogliono ma lo vogliono!