L’innovazione non si ferma: il gigante della tecnologia cinese presenta il chip vivo V3 una nuova generazione di tecnologia di imaging, spingendo i limiti della fotografia mobile con miglioramenti hardware e ottimizzazione degli algoritmi.

In un mondo sempre più dominato dalle immagini, vivo, il gigante cinese della tecnologia, ha annunciato l’ultimo passo avanti nel campo dell’imaging per smartphone. Durante l’evento speciale “Vivo Video Festival” tenuto il 30 luglio in Cina, l’azienda ha rivelato il vivo V3, il suo ultimo chip di imaging sviluppato internamente, e la nuova tecnologia di rivestimento Zeiss T*. Queste innovazioni puntano a migliorare sia la qualità delle immagini che l’esperienza complessiva dell’utente.

Il V3, primo chip di imaging di vivo realizzato con la sofisticata tecnologia di processo a 6 nm, offre un aumento del 30% dell’efficienza energetica rispetto al suo predecessore. L’azienda è riuscita a raggiungere tale risultato grazie a una nuova architettura AI perception-ISP multi-concurrent e al sistema di interconnessione FIT di seconda generazione, che abbassano il consumo energetico e migliorano le prestazioni dell’algoritmo.

Ma vivo non si ferma qui. Il chip di imaging V3 è perfettamente integrato con il SoC del telefono, riducendo notevolmente il tempo di elaborazione delle immagini del 20%. Questo chip di punta supporta la ripresa “4K Cinema Portrait Mode” e l’editing, consentendo effetti cinematografici come la sfocatura bokeh, l’ottimizzazione della qualità della pelle e l’elaborazione avanzata dei colori. Oltre a ciò, gli utenti possono regolare le posizioni di sfocatura e messa a fuoco dopo la ripresa, per ottenere un effetto cinematografico in modalità ritratto.

La collaborazione con Zeiss ha segnato un altro importante passo avanti, portando alla luce la nuova tecnologia di rivestimento Zeiss T*. Questa tecnologia, insieme al Multi-ALD (Atomic Layer Deposition), riduce la riflettività del 50% sulla fotocamera principale del prossimo modello di punta della serie X, migliorando significativamente la qualità dell’immagine. Un nuovo obiettivo standard “Vario-Apo-Sonnar” è stato introdotto per migliorare le prestazioni dello zoom.

vivo non si sta concentrando solo sui miglioramenti hardware, ma sta anche lavorando per ottimizzare gli algoritmi di fotografia dei ritratti e delle scene notturne. Inoltre, l’azienda sta esplorando le future tecnologie di imaging, come la ricostruzione dei ritratti in 3D e il laboratorio AIGC future portrait, con l’obiettivo di spingere ulteriormente i confini della fotografia mobile.

Non è ancora chiaro quale modello di smartphone debutterà con il chip di imaging V3. Tuttavia, è probabile che il chip sarà disponibile sui modelli di punta della serie X di prossima generazione, come il vivo X100 Pro e vivo X100 Pro+.

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