Per migliorare la sicurezza stradale l’UE stabilisce che tutte le nuove auto che arriveranno sul mercato dovranno essere dotate di una telecamera nell’abitacolo per rilevare segni di stanchezza o distrazione.

L’UE sta lavorando ad una serie di norme con lo scopo di migliorare la sicurezza stradale ed eliminare gli incidenti mortali sulle strade. Il percorso è lungo ma un piccolo passa è rappresentato da una novità che verrà introdotta nel mese di luglio e che prevede che tutte le nuove auto che arriveranno sul mercato dovranno essere dotate di una telecamera all’interno dell’abitacolo che avrà il compito di rilevare i segni di stanchezza o distrazione del conducente e, se necessario, di richiamarlo all’ordine.

La Commissione europea stabilisce che il conducente dovrà essere avvisato quando non guarda più la strada per 3,5 secondi a 50 km/h o per 6 secondi quando il conducente viaggia tra i 20 km/h e i 50 km/h. Questi rilevatori si aggiungeranno ai sensori già presenti sui veicoli di ultima generazione, dove, in particolare sul volante, sono già in grado di determinare se il conducente sta prestando o meno attenzione.

La Commissione non specifica quale messaggio di avvertimento debba essere visualizzato quando vengono rilevati segni di stanchezza e in che modalità il conducente dovrà essere avvisato. Si può immaginare che si tratti di sistemi simili a quelli già esistenti, che invitano a fare una pausa durante il viaggio. Inoltre, la Commissione richiede che i sensori siano efficaci sia di giorno che di notte e indipendentemente dall’abbigliamento del conducente.

Si tratta dunque di una nuova direttiva per i produttori che però secondo alcuni potrebbe trasformarsi in un’opportunità, integrando sistemi sempre più avanzati che possano fornire anche informazioni sugli stati d’animo di chi è alla guida al fine, ad esempio, di suggerire musica o anche di regolare la luminosità degli schermi in base alla posizione dello sguardo dei conducenti, rendendoli più confortevoli e favorendo la visualizzazione di informazioni importanti.

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Carolina Napolano
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