Twitter: solo 28 utenti verificati si sono registrati a Twitter Blue dopo che Elon Musk ha eliminato il loro badge di verifica con spunta blu.

Twitter Blue, il servizio di abbonamento che garantisce una serie di vantaggi agli utenti, non sta riscuotendo il successo sperato, nonostante l’inclusione della verifica dei profili tra le funzionalità offerte. A pochi giorni dalla rimozione dei badge dal programma di verifica, infatti, solo 28 profili dei 387.000 account precedentemente verificati hanno deciso di abbonarsi al servizio. Questo dato sembrerebbe dimostrare che la verifica della propria identità sui social network sia diventata sempre meno importante ai fini di una comunicazione efficace.

Secondo le stime fornite da Travis Brown, sviluppatore di software con sede a Berlino, che attraverso l’API di Twitter ha potuto monitorare i dati relativi agli account verificati, dei 407.000 account verificati di Twitter, solo 19.497 hanno aderito a Twitter Blue. Questo dato sembra quindi suggerire che solo una piccola parte degli utenti che hanno ottenuto la verifica sui social network è interessata a pagare per una serie di vantaggi aggiuntivi, in cui la stessa verifica viene considerata uno dei plus.

Anche se il numero di nuovi iscritti è cresciuto dopo la rimozione dei badge dal programma di verifica, raggiungendo circa 700 nuovi utenti al 22 aprile, come segnalato da Brown, questo dato potrebbe essere influenzato dal fatto che alcuni account sono stati pagati da Elon Musk, che ha espresso il desiderio di aumentare il numero di utenti verificati sui suoi social network.

Il fatto che solo un’infima percentuale degli utenti che hanno ottenuto la verifica abbia deciso di abbonarsi al servizio può dipendere da diversi fattori. Innanzitutto, il costo dell’abbonamento mensile di 10 euro potrebbe essere troppo elevato per molti utenti, soprattutto per coloro che non vedono la verifica come un elemento fondamentale della loro identità digitale. Inoltre, il mancato interesse verso il servizio potrebbe essere legato alla percezione che gli utenti hanno delle funzioni aggiuntive offerte dallo stesso: non tutti infatti ritengono necessario avere accesso a opzioni premium come la cancellazione dei tweet o l’utilizzo di più account contemporaneamente su una stessa app.

In ogni caso, è evidente che la verifica della propria identità sui social network sta perdendo sempre più importanza. Questo può essere dovuto al fatto che gli utenti sono sempre meno propensi a condividere dati personali su piattaforme online, o al fatto che i social network stanno cercando di evitare l’utilizzo abusivo dei badge di verifica, imponendone delle regole più restrittive. In ogni caso, le aziende di social media dovranno trovare modi alternativi per garantire l’autenticità delle identità online dei loro utenti, in vista di un futuro in cui la privacy diventerà sempre più importante.

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