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Come già visto in precedenza con oppo Watch, finalmente Wear OS di Google ci consente di interagire con prodotti che arrivano a fine giornata e vanno anche oltre. Questo è sempre stato il principale problema per i devices con questo sistema operativo.

Mobvoi con questo TicWatch Pro 3, sembra aver voluto migliorarsi anche dal punto di vista estetico, senza stravolgersi. Le dimensioni di TicWatch Pro 3 sono abbastanza generose con un quadrante da ben 45 mm, ma l’utilizzo dell’acciaio inossidabile della corona, unito alla plastica della scocca posteriore, lo rendono piuttosto leggero con i suoi 42 gr; il cinturino invece è realizzato in morbido silicone, dove per donare un pizzico di eleganza sono state aggiunte delle cuciture lungo tutto il bordo.

Il software installato su questo TicWatch 3 Pro è il classicissimo Wear OS, un software ben realizzato, con una semplicità di utilizzo piuttosto notevole, una fluidità più che accettabile con una completezza di funzioni ed una capacità di interfacciamento importante con quasi tutti gli smartphone in circolazione.

Questo Wear OS è anche noto appunto per essere un mangia batteria, ma è ancora così? Ebbene su questo TicWatch Pro 3 la durata della batteria è forse la parte più sorprendente, con ben tre giorni di uso normale.

Mobvoi in questo senso ha fatto davvero un grandissimo lavoro; questo risultato lo si è ottenuto attraverso alcuni accorgimenti come l’implementazione della batteria che è ora di 577 mAh, e l’aver introdotto il performante processore Qualcomm Snapdragon Wear 4100.

Specifiche tecniche

  • Corpo: 47 mm in acciaio inossidabile e plastica, lunetta lucida con indici dei minuti; colorazione Shadow Black; cinturino in silicone standardizzato da 22 mm con cuciture; IP68 e “adatto al nuoto in piscina”; 41,9 g, 47 x 48 x 12,2 mm
  • Schermo (i): Retina AMOLED rotondo da 1,4 “con risoluzione 454×454 px + display transflettivo FSTN secondario con retroilluminazione dedicata
  • Software: Wear OS versione H, app TicHealth
  • Chipset: piattaforma Qualcomm Snapdragon Wear 4100 basata su processo a 12 nm (4 core ARM Cortex A53 fino a 1,7 GHz)
  • Batteria: batteria da 577 mAh, caricatore magnetico USB-A a quattro pin, 5 V a 1 A.
  • Memoria: 1 GB di RAM LPDDR3 + 8 GB di memoria eMMC 4.5
  • Sensori: accelerometro, giroscopio, barometro, SPO2, cardiofrequenzimetro, sensore di luce ambientale
  • Connettività: GPS + Beidou + Glonass + Galileo + QZSS, Wi-Fi a / b / g / n, Bluetooth 4.2 / 5.0, NFC

Questo TichWatch Pro 3 è davvero ricco di funzioni Smart, si può dire che non manchi proprio nulla o quasi, capace di soddisfare la maggior parte degli utenti che non richiedono un uso professionale anche in merito alle funzioni fitness.
Come in tutti gli Smartwatch con a bordo Wear OS non mancano alcune applicazioni doppie, starà a noi la scelta fra utilizzare quelle di casa Mobvoi o quelle di Wear OS.

Giudizio Finale

Non possiamo che concludere elogiando in maniera piena e totale questo bellissimo e funzionalmente completo TicWatch Pro 3, ci è piaciuto davvero tanto questo Wear OS e la sua ottima autonomia ci ha tolto l’ansia da ricarica. La fluidità del menù, l’esperienza utente, il doppio schermo comodissimo senza scendere a compromessi sulla qualità dell’OLED, sono la ciliegina sulla torta.

Un ottimo smartWatch dal prezzo abbastanza importante ma sicuramente non eccessivo per la qualità generale del prodotto, brava Mobvoi !!!

8.8 / 10 Voto Finale
DESIGN & MATERIALI9
DISPLAY9
SOFTWARE9
AUTONOMIA9
USO GENERALE9
QUALITÀ PREZZO8

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Saluti da Zio Bob Hax, Pasqui e da SerenaGeekGirl che ha creato questo articolo per voi !

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1 commento

  1. Ogni volta che ci si appresta a guardare una recensione di un dispositivo WearOS, c’è sempre il solito dubbio che si insinua: sarà il solito “mangia batteria” da ricaricare ogni sera? Invece questo TicWatch Pro 3 GPS mi ha spiazzato: 72 ore con tutto attivo ancora non le avevo viste fare da nessun WearOS. Quindi brava TicWatch! Merito certamente della batteria da oltre 500 mAh (che deve “pesare” anche un bel po’), ma credo che il merito principale (come sempre) sia nell’ottimizzazione del sistema, adottando (come già accaduto nel passato in altri suoi modelli) il doppio display che permette a quelli come me che vivono “always-on”, di avere l’ora sempre visibile senza inficiare (troppo) l’autonomia del sistema. Finalmente questa innovazione comincia a dare i suoi frutti e bene ha fatto TicWatch a crederci anche per il mondo WearOS. Archiviato il discorso “autonomia”, devo dire che questo smartwatch (al netto di alcune traduzioni un po’ “fantasiose”, che comunque si potranno sicuramente correggere con un aggiornamento) mi è piaciuto moltissimo, perché coniuga alla perfezione la completezza e configurabilità di WearOS con la leggerezza tipica di altri sistemi proprietari (tipo quello di Amazfit, tanto per citarne uno a caso…). L’estetica è secondo me migliorabile (magari con una versione un po’ più piccola e un form factor meno “rugged”?) ma comunque il display sembra molto luminoso e visibile anche all’esterno. Le funzioni ci sono praticamente tutte (manca l’ECG, però, dai, non esageriamo… e sul prossimo che ci vogliamo mettere, la TAC?) e sembrano bene implementate; con un piccolo “sforzo” in più avrebbero potuto mettere l’assistente vocale azionabile (appunto) a voce, ma per il momento possiamo accontentarci… Le companion app (addirittura due) mi sembrano molto ricche di informazioni e molto ben strutturate; speriamo che si mantengano così anche in futuro. Se proprio devo trovare un difetto è il prezzo; intendiamoci, è assolutamente allineato per i WearOS (anzi, da quel punto di vista costa pure meno di quanto ci si aspetterebbe), però per il momento 300€ mi sembrano ancora troppi (ma è il prezzo “day-one”, diamogli tempo e fiducia…). Promosso a pieni voti, proprio come Pasqui che qui si trova a navigare nel suo elemento preferito (e ci sguazza alla grande)… Per lui, la scritta “correre nell’aria” è quanto mai azzeccata!

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