La recente biografia scritta da Walter Isaacson svela i piani ambiziosi di Elon Musk per le telecamere nelle auto elettriche Tesla.

Elon Musk, l’enigmatico e spesso controverso amministratore delegato di Tesla, aveva in mente di utilizzare le telecamere interne dei veicoli per monitorare i conducenti. Questa sorprendente rivelazione è stata tratta dalla recente biografia del magnate, scritta dal noto giornalista Walter Isaacson.

Secondo quanto riportato nel libro, Musk aveva proposto di utilizzare il materiale video come elemento probatorio in caso di indagini su incidenti legati alle funzionalitĂ  di autopilot e guida autonoma delle Tesla. La sua logica? Musk credeva fermamente che la maggior parte degli incidenti fosse dovuta a errori dei conducenti e intendeva utilizzare i video per mettere in luce questi errori.

Il dettaglio piĂ¹ inquietante della proposta di Musk è che voleva registrare le immagini senza informare o chiedere il consenso ai conducenti. Questo approccio avrebbe chiaramente sollevato serie preoccupazioni in materia di privacy.

Fortunatamente, sembra che la proposta sia stata frenata da altri dirigenti di Tesla, consapevoli delle implicazioni etiche e legali di un’azione del genere. Una preoccupazione particolarmente importante riguarda la protezione dei dati personali dei clienti. Nonostante la telecamera interna presente in molti modelli Tesla, l’azienda non ha mai utilizzato questi dati nei tribunali o nelle indagini riguardanti autopilot.

Le auto Tesla sono state dotate di telecamere interne giĂ  dalla Model 3, lanciata nel 2017, e successivamente nei modelli S e X. Tuttavia, queste telecamere non sono state attivate fino al 2021. Il loro scopo principale è monitorare il livello di attenzione del conducente e avvertirlo in caso di distrazione, specialmente durante l’utilizzo della guida autonoma.

Tesla ha sempre dichiarato di voler proteggere la privacy dei propri clienti. Questa rivelazione potrebbe quindi sembrare in contraddizione con la posizione ufficiale dell’azienda. Al momento, non ci sono prove che l’azienda abbia effettivamente accesso o utilizzato queste immagini.

La domanda che ora si pone è: fino a che punto le aziende tecnologiche dovrebbero avere accesso ai dati personali dei loro utenti? Questa rivelazione sulla visione di Musk riapre il dibattito sulla bilancia tra innovazione e rispetto della privacy.

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