Telegram ritorna in Brasile dopo 3 giorni di sospensione, ma la multa milionaria per il mancato rispetto delle richieste di dati relativi ai gruppi neonazisti rimane.

Telegram torna disponibile in Brasile dopo essere stato bloccato per tre giorni. Il Tribunale federale ha annullato la sospensione dell’app di messaggistica lo scorso sabato 29 aprile. La decisione, presa dal giudice Flavio Lucas del Tribunale Federale Regionale della 2ª Regione, ha stabilito che il blocco completo dell’app non è ragionevole, dato l’ampio impatto sulla libertà di comunicazione degli utenti del servizio. Tuttavia, la multa milionaria impostata alla società è ancora in vigore per il mancato rispetto della determinazione di fornire i dati dei partecipanti ai canali con contenuti neonazisti.

La richiesta della Polizia federale di accedere ai dati dei membri di gruppi che avrebbero incoraggiato attacchi alle scuole del Paese ha portato alla sospensione dell’applicazione il 27 aprile. Telegram ha consegnato parte dei dati richiesti, ma non ha fornito i numeri di telefono dei partecipanti a un gruppo con contenuti neonazisti. La società ha giustificato l’omissione sostenendo che il gruppo era stato cancellato. Tuttavia, la Polizia federale ha dichiarato che il gruppo era ancora attivo e che le informazioni sono necessarie per le indagini sull’attacco alla scuola di Aracruz del novembre 2022, che ha causato quattro morti.

La decisione di riaprire Telegram in Brasile è stata accolta con entusiasmo dagli utenti del servizio, che hanno espresso le loro preoccupazioni per la libertà di comunicazione e di espressione. Inoltre, la decisione del Tribunale Federale di annullare il blocco dell’applicazione è stata vista come una vittoria per i diritti delle persone e per la libertà di espressione.

Non è la prima volta che Telegram viene bloccato in Brasile. Nel marzo 2022, l’app è stata temporaneamente sospesa dopo che un giudice aveva stabilito che la società non aveva fornito le informazioni necessarie per un’indagine. Tuttavia, il servizio è stato rapidamente ripristinato dopo che la società ha fornito le informazioni richieste.

La sospensione di Telegram in Brasile solleva preoccupazioni sulla libertà di espressione e di comunicazione online. L’accesso alle informazioni e alle comunicazioni online è una questione critica per molti Paesi. La censura e la limitazione di internet hanno effetti significativi sulla libertà d’espressione e di comunicazione e possono essere utilizzati per limitare il dissenso e la voce delle minoranze.

La decisione del Tribunale Federale Regionale della 2ª Regione del Brasile di annullare la sospensione di Telegram rappresenta una vittoria per gli utenti del servizio e per i diritti delle persone. La questione del controllo e dell’accesso ai dati di comunicazione online è una preoccupazione crescente a livello globale. È importante che i tribunali e le autorità competenti siano in grado di bilanciare la necessità di indagini e di sicurezza con la protezione dei diritti fondamentali delle persone, come la libertà di espressione e la privacy online.

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