Il settore tech è per sua natura uno dei più dinamici, e le aziende che vi operano devono essere attente alle nuove tendenze per non rimanere indietro rispetto alla concorrenza. I cambiamenti in ambito tecnologico sono rapidi, e internet è un luogo molto diverso rispetto a ciò che era vent’anni fa. È ragionevole, dunque, aspettarsi che le cose continuino a evolversi allo stesso ritmo nel campo del web development. Ecco alcuni dei trend da seguire nel 2023, per adeguarsi alle circostanze di un panorama molto dinamico.

Intelligenza artificiale e apprendimento automatico

Ridurre le risorse necessarie per svolgere una determinata attività è un modo per aumentare la produttività aziendale ed evitare costi superflui. Le tecnologie di intelligenza artificiale e apprendimento automatico sono utilizzate sempre più spesso a questo scopo, per esempio come opzione aggiuntiva di assistenza al cliente. Permettono di fornire agli utenti un’esperienza personalizzata e, al tempo stesso, di automatizzare operazioni ripetitive che rubano tempo ad altre attività più pressanti. Come web developer è importante, quindi, acquisire familiarità con questi strumenti e imparare in che modo integrarli in siti web e piattaforme aziendali. 

Diffusione della metodologia agile

In un mercato che diventa, con il passare del tempo, sempre più dinamico, ottimizzare i tempi necessari per realizzare software, siti e applicazioni è fondamentale. Continua, quindi, a diffondersi l’utilizzo della metodologia agile per lo sviluppo software, implementata tra gli altri da giganti del settore come Microsoft, Netflix, Amazon e Facebook. Questa metodologia permette di suddividere un progetto in iterazioni, cioè cicli più brevi in cui completare una serie di attività. Dopo ogni iterazione, il team di lavoro valuta i risultati ottenuti e ricalibra il tiro prima di iniziare con la fase successiva, permettendo di mantenersi flessibili e di adattarsi con facilità alle priorità attuali. La metodologia agile semplifica, inoltre, collaborazione e comunicazione, rimuovendo alcuni degli ostacoli che possono intralciare la produttività nel lavoro di gruppo.

Framework di JavaScript

JavaScript è da diversi anni il linguaggio di programmazione più utilizzato al mondo, grazie anche alla sua versatilità d’uso che include web development, sviluppo di software, creazione di videogiochi e altro ancora. Per semplificare la programmazione con JavaScript, i programmatori si avvalgono spesso di framework come React, Angular, Vue.js, per citarne alcuni. Questi framework contengono codice già scritto da utilizzare per una serie di compiti, riducendo così il tempo che uno sviluppatore impiegherebbe scrivendo ogni linea di codice da zero. Per ottenere un lavoro nel campo del web development non basta oggi conoscere JavaScript, ma è necessario avere competenze in uno o più framework.

Personalizzazione dei contenuti

Attraverso la raccolta di dati e l’implementazione di tecnologie di apprendimento automatico, diversi servizi personalizzano oggi i propri contenuti per renderli più rilevanti per ogni singolo utente. Che si tratti dei consigli su quale serie guardare su una piattaforma di intrattenimento o di suggerimenti di acquisto su un e-commerce, chi naviga sul web si aspetta di trovare contenuti selezionati in base ai propri gusti e preferenze. A questa comodità di utilizzo, per molti ormai irrinunciabile, si accompagnano però alcune preoccupazioni riguardanti la privacy e la tutela dei dati personali. Di pari passo con le funzioni di personalizzazione dei contenuti, quindi, chi realizza piattaforme e applicazioni deve preoccuparsi della sicurezza informatica.

Sicurezza informatica

L’uso ormai pervasivo della rete per servizi di ogni tipo ha alimentato la crescita del crimine informatico. Dagli attacchi ransomware alle grandi aziende alle truffe sui social media a danno di persone comuni, le minacce informatiche sono sempre più numerose e insidiose. Le imprese devono quindi muoversi per tutelare se stesse e i propri utenti, allo scopo di evitare perdite ingenti in termini economici e di reputazione.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.