Snapchat ha lanciato l’anno scorso i controlli parentali sulla sua app attraverso la nuova funzione “Family Center”. Oggi la società ha annunciato, tramite un post sul suo hub online per la privacy e la sicurezza, che ora aggiungerà funzionalità di filtraggio dei contenuti che consentiranno ai genitori di limitare l’esposizione degli adolescenti a contenuti ritenuti sensibili o suggestivi.

Snapchat ha lanciato il Family Center ad agosto 2022 con l’intento di consentire ai genitori un maggiore controllo sugli account dei propri figli. E lo spazio continua ad acquisire nuove funzionalità, come nel caso dello strumento che inserisce un filtro e limita il tipo di contenuti che i minori possono vedere sull’app di social network.

È anche possibile seguire l’elenco dei contatti e vedere con quale utente il proprio figlio interagisce di più. Tuttavia, non è possibile visualizzare il contenuto delle conversazioni, garantendo la privacy dell’utente finale anche se minorenne. Se i genitori sospettano qualcosa, è possibile segnalarlo alla centrale.

Oltre a stabilire limiti per gli argomenti, i genitori possono anche bloccare i creator di contenuti che producono video considerati argomenti sensibili o dannosi per i giovani, secondo il parere dei tutori legali.

Le politiche di Snap sono pensate per evitare che “contenuti non controllati diventino virali”, quindi è più difficile che determinati contenuti condivisi in modo massiccio su TikTok o altri social network vengano condivisi ampiamente su Snapchat. L’app modera anche i contenuti mirati al pubblico dei creator e degli Snapchatter prima che possano essere inseriti nelle Storie o in Spotlight.

I genitori interessati ad accedere al “Family Center” devono avere un account alla piattaforma di social network configurato con quello del proprio figlio. Tra le altre funzioni, i genitori potranno anche avere maggiore visibilità e controllo sull’uso di My AI, il chatbot dell’app.

Articolo precedenteSamsung ti dice se il display del tuo smartphone è un OLED
Articolo successivoPowerPoint, presto l’IA sarà in grado di creare presentazioni