Samsung ha annunciato che anche lei costruirà un visore per la realtà mista con l’aiuto dei partner Google e Qualcomm. Inoltre ha lasciato intendere che arriverà presto e ha definito l’indossabile come un dispositivo a realtà estesa (XR).

L’evento Unpacked di Samsung non si concentra solo sul Galaxy S23 e il Galaxy Book 3. L’azienda ha rivelato al Washington Post che sta lavorando a dispositivi indossabili di “realtà estesa” (cioè realtà aumentata, mista e virtuale). Anche se non ci sono molti dettagli, l’hardware eseguirà una nuova versione di Android progettata da Google e pensata per i display indossabili – non si tratta della versione pesantemente personalizzata di Android della lineup Quest di Meta. Il chipset sarà fornito da Qualcomm.

L’hardware “XR” comporterà anche collaborazioni con Meta e Microsoft, anche se Samsung non ha fornito ulteriori dettagli. Secondo alcune indiscrezioni, Microsoft avrebbe abbandonato HoloLens 3 a favore di questo progetto. In un’intervista al Washington Post, il presidente del settore mobile TM Roh ha dichiarato che l’ecosistema deve essere “in qualche modo pronto” prima del lancio. Il gigante tecnologico vuole evitare i passi falsi dei rivali che hanno debuttato con un hardware simile senza un solido supporto. Ricordiamo che Samsung non è nuova agli schermi indossabili. L’azienda è entrata nel mercato con il Gear VR del 2015, che utilizzava lo smartphone come display e potenza di calcolo. Nel 2017, l’azienda si è lanciata nei visori per la realtà mista orientate al PC con l’HMD Odyssey. Dopo il 2018, tuttavia, Samsung ha lasciato il mercato a rivali come Meta e HTC.

Se il momento sia giusto o meno è un’altra questione. Roh afferma che Samsung sta lavorando da tempo alla sua ultima iniziativa, che potrebbe dare al brand una rapida contropartita a un visore AR/VR Apple di cui si vocifera da tempo e che potrebbe debuttare in primavera. Detto questo, Meta sta lottando con i suoi sforzi per il metaverso e lo scorso autunno ha tagliato 11.000 posti di lavoro per ridurre i costi. Microsoft, nel frattempo, è alle prese con problemi che includono l’interruzione delle vendite di HoloLens per uso militare, l’allontanamento del capo del team a causa di accuse di cattiva condotta e la notizia che l’azienda potrebbe aver eliminato l’intera unità HoloLens come parte dei suoi recenti licenziamenti. Samsung sta rientrando nello spazio della realtà mista proprio quando alcuni dei più grandi operatori della categoria stanno fallendo o si stanno ritirando – non è certo che il produttore di Galaxy S23 se la caverà meglio.

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