Realme C67 è uno smartphone di fascia bassa che prova a stupire l’utenza con un design premium abbinato a specifiche inedite per questo prezzo, come un sensore da 108MP 3x o il l’NFC a 360°.

Realme C67 è stato presentato oggi per il mercato italiano. Si tratta di uno smartphone di fascia bassa, listino di 219,99€, che introduce alcune caratteristiche inedite in questa fascia di prezzo, ad esempio: un display senza frame in plastica e un sensore da 108MP. Inoltre, è il primo smartphone ad utilizzare il 360° NFC che facilita la lettura di chip NCF. Vi dico subito che la fotocamera mi ha colpito, a mio avviso è l’aspetto più interessante di questo smartphone. Vediamolo insieme in questa recensione completa.

Confezione: tutto il necessario

La confezione di vendita del Realme C67 è completa, troviamo: cavo USB-C/USB-A per ricarica e scambio dati; pellicola in plastica preapplicata; caricabatterie SUPERVOOC per ricarica rapida a 33W; una buona cover in silicone con bordi rialzati; manualistica rapida e strumento per accedere al vano SIM triplo (due SIM + micro-SD fino a 2TB).

Nota: non fate caso alla presa cinese, il modello in vendita per il nostro mercato ha il caricatore europeo.

Desing e display: finalmente qualcosa di fresco!

Realme C67 è uno smartphone bello, davvero bello. È il primo smartphone nella sua fascia di prezzo a rimuovere il frame in plastica attorno il display, il risultato è un effetto di display super piatto che incontra alla perfezione il frame (in plastica). Preso in mano la sensazione è completamente differente dagli altri device della serie C che abbiamo provato, Realme C67 ha un’aura “premium” e moderna. Io ho avuto in prova la stupenda colorazione Sunny Oasis con back cover opaca, colorazione cangiante che cattura subito l’attenzione assieme al modulo fotografico ovale. Realme C67 ha un corpo in plastica ma è ben assemblato, pesa solo 185 gr e vanta uno spessore di appena 7.5 mm; è anche certificato IP54. I tasti non hanno gioco e il lettore di impronte digitali integrato nel tasto di accensione funziona bene, non è istantaneo ma è affidabile al 100%.

Il grande display con punch hole è un pannello IPS LCD da 6.7″ in risoluzione FHD+ con refresh rate a 90Hz e sampling rate del touch a 180Hz; peccato non si sia optato per un display AMOLED a 90Hz. Per trattarsi un IPS ha una buona luminosità, parliamo di 800 nits in modalità manuale e un picco di 950 nits con automatismo attivo. Il sensore di prossimità è fisico, non avrete problemi con telefonate o vocali. Ciò che mi ha convinto meno è il comportamento della luminosità automatica, talvolta alza più del dovuto la luminosità (e viceversa). Per quanto riguarda l’audio troviamo due speaker stereo non simmetrici con tecnologia OReality Audio, mi ha sorpreso la piccola presenza di bassi ma la qualità non è delle migliori, sopra l’80% del volume inizia a distorcere e a far vibrare la back cover; per nostra fortuna è presente il jack audio da 3.5 mm. A tal proposito, la vibrazione è potente ma ha moltissima coda.

Esperienza d’uso: bene Realme UI con Android 14, SoC appena sufficiente

Realme C67 è equipaggiato con un SoC Qualcomm Snapdragon 685 4G, una piattaforma octa-core a 6nm con GPU Adreno 610, la mia versione ha 8GB di RAM LPDDR4X e 256GB di archiviazione UFS 2.1; a malincuore notiamo che, come in altri prodotti della serie C, è assente il microfono secondario per la soppressione dei rumori, poteva aiutare a rendere più chiaro l’audio in ambienti rumorosi. Nonostante la nomenclatura “685” e il fatto che sia un SoC uscito a marzo 2023, la potenza a disposizione lascia a desiderare. Si tratta di un chipset con prestazioni inferiori allo Snapdragon 730 o di un MediaTek Helio G90T, dei SoC del 2019!

Nel quotidiano Realme C67 si lascia utilizzare tranquillamente ma, appena lo si spreme un po’ di più, aprendo 6-7 app in background, si incappa in evidenti rallentamenti. Lo smartphone ha però il vantaggio di non andare mai in blocco pur rallentando visibilmente, ma è più merito della Realme UI e degli 8GB di RAM che del SoC. Purtroppo la scelta dello Snapdragon 685 4G si ripercuote in negativo nelle foto, non nella resa ma nell’elaborazione dell’immagine che impiega fino a 10 secondi per mostrare correttamente uno scatto a 108MP.

Realme C67 arriva sul mercato con interfaccia Realme UI basata sul nuovissimo Android 14Upside Down Cake“. Come da tradizione per la serie C, Realme offre un’esperienza stock, con solo delle piccole aggiunte nelle impostazioni di sistema; le app di default sono quelle di Google (Foto, Files, Maps, ecc). Una delle novità dello smartphone è la Mini Capsule 2.0 che imita la Dynamic Island di Apple, ma si limita alle notifiche di: ricarica, eventi di Google Calendar, telefonate in entrata e musica riprodotta con YouTube Music; per adesso, con il resto delle app non ha mostrato interazioni, dovrebbe mostrare notifiche sul meteo ma non le ho mai viste arrivare. A questa UI c’è solo una critica che posso muoverle: troppe app vanno a 60Hz. Realme C67 già di suo non è un fulmine, se lasciamo che la maggior parte delle app vadano a 60Hz anche nello scrolling, l’esperienza finale è peggiore, perdiamo il senso dei 90Hz.

Foto e video: il migliore della serie C

Realme C67 ha due sensori: principale da 108MP, definito da Realme come “108MP 3X In-sensor Zoom Camera“, e un sensore da 2MP per il calcolo della profondità. La strategia è chiara, un solo sensore fatto bene anziché due o tre mediocri. Ma come vengono queste foto? Sono scatti interessanti, ha dei punti di forza e altri dove resta nella sufficienza, ma senza mai essere un disastro.

Gli scatti a soggetti in primo piano sono ottimi, qui potete attivare la modalità a 108MP per tirare fuori il massimo (ma solo buona illuminazione). Il bokeh naturale della lente non è affatto male, la divisione tra il soggetto in primo piano e il resto della scena è molto buono (lo potete vedere della foto); scattando a 108MP il livello di dettaglio è alto. Sempre in queste condizioni, ho provato a scattare in 3x e il risultato non è affatto male! Il dettaglio è di meno ma lo scatto finale è buono, dovete solo tenere a mente che in 3x tende a sovraesporre la scena, quindi, dovrete abbassare un po’ l’esposizione tramite lo slider; a 3x aggiunge un filo di nitidezza extra che in alcuni casi produce un risultato non ottimale, ma dipende dal soggetto. Anche se il soggetto è una persona reale, l’effetto di sfocatura naturale è buono ma non perfetto nella zona capelli.

Ovviamente, è presente una modalità Ritratto nell’app, ma a me non ha convinto, lo scontornamento non è il massimo e ho nettamente preferito lo sfocato naturale dell’obiettivo! Premendo due volte il tasto volume su a schermo spento, si lancia la fotocamera in modalità Strada, gli scatti così effettuati mostrano la lunghezza focale e altri dati per dare un look di street photography (foto 8).

Non mi hanno sorpreso gli scatti ai panorami, il dettaglio è basso e con una certa tendenza ad impastare (alberi foto 1). Di notte consiglio caldamente di utilizzare la modalità Notte, illumina un pochino meglio la scena e si riesce a controllare meglio le forti luci (Foto 3). Se dovessi dare dei voti, direi: 8 per le foto a singoli soggetti e solo un 6 per gli scatti in notturna e le foto ai paesaggi; nel complesso è un discreto comparto fotografico per la sua fascia di prezzo.

I video deludono, possono essere registrati massimo in 1080p 30 fps e sono poco stabilizzati. La selfie camera da 8MP produce scatti e video in 1080p 30 fps mediocri, gli scatti migliori li ho ottenuti di sera attivando la luce di riempimento che illumina tutto il display; c’è una modalità ritratto ma l’effetto è molto artificiale.

Autonomia e connettività: il primo con 360° NFC

Realme C67 utilizza una batteria da 5000 mAh. La durata è ottima, mi ha sempre consentito di coprire due giornate, anche se utilizzato intensamente, con delle piccole sessioni di Devil May Cry Peak of Combat, sono arrivato alle 23 con ancora il 33-34% di autonomia residua. Con utilizzo social e messaggistica le due giornate di utilizzo sono garantite. La ricarica SUPERVOOC 33W permette di ricaricare lo smartphone da 0 a 100 in un’ora e venti minuti.

Realme C67 è il primo smartphone al mondo ad utilizzare l’360° NFC, questa tecnologia permette di far leggere allo smartphone i chip NCF con estrema facilità senza dove impazzire nel trovare il punto corretto nella back cover. Ottima scelta considerando la possibile fascia di utenza di questo C67.

Considerazioni finali

Se cercate uno smartphone sui 200€ che scatti delle foto soddisfacenti, soprattutto per scatti ravvicinati o ritratti , il Realme C67 è la prima scelta da considerare! A patto di essere consapevoli che in questa fascia di prezzo ci sono smartphone concorrenti più potenti e con display migliori, ma che di contro scattano molto peggio. Capiamoci, il resto del Realme C67 non è da buttare, è uno smartphone bello ma che trova nel comparto fotografico il vero motivo per essere acquistato rispetto la concorrenza. Spero che il prossimo modello l’audio e il display siano adeguati agli standard del 2024.

Realme C67 è disponibile a 239,99€ nel taglio 8+256GB e a 219,99€ nel taglio 6+128GB. Attualmente, entrambe le configurazione sono in offerta lancio, rispettivamente a 199,99€ e 159,99€ fino al 12 febbraio, sia su Amazon che nelle grandi catene di distribuzione (Uniero, Mediaworld, ecc). Questo prezzo promozionale di 159,99€ è decisamente più allettante del listino, ed è il prezzo che vi consiglio nel caso in cui lo vogliate acquistare subito.

Pro:

  • design molto interessante;
  • sistema pulito con già Android 14 a bordo;
  • autonomia solida;
  • ottimi scatti a soggetti ravvivinati e sufficienti prestazioni in notturna;
  • audio stereo, jack 3.5mm e NFC 360°;

Contro:

  • niente display AMOLED;
  • troppe app forzate a 60Hz;
  • no fotocamera Ultrawide;
  • il SoC poteva essere migliore;
  • lo speaker “gracchia” al massimo del volume.
7 / 10 Voto Finale
DESIGN8
HARDWARE6
DISPLAY6
FOTOCAMERA7.5
SOFTWARE7
AUTONOMIA8
USO GENERALE7
QUALITÀ PREZZO7
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Liberato Stassano
Ho varie passioni che ruotano intorno alla tecnologia come gli smartphone, i PC e i videogiochi ma con la diffusione delle cuffie wireless mi sono avvicinato sempre di più al mondo dell'audio fino a rimanerne stregato e diventarne un grande appassionato.