Riduzioni significative nel team Qualcomm: un totale di 1.258 posizioni in California verranno eliminate, mentre il panorama degli smartphone si fa sempre più incerto. Ma quali sono le prossime mosse dell’azienda?

La risonante notizia ha eco attraverso i confini statali e internazionali: Qualcomm ha annunciato l’eliminazione di 1.258 posizioni in California, secondo quanto riportato da Bloomberg. La decisione incide su circa il 2,5% dell’intera forza lavoro dell’azienda, che attualmente impiega circa 50.000 dipendenti, e si focalizzerà sui lavoratori delle sedi di San Diego e Santa Clara.

Con oltre 750 dipendenti colpiti provenienti dal team di ingegneri del chipmaker, inclusi i componenti di livello direttivo, e i rimanenti dai vari dipartimenti tecnici e contabili, l’incidenza di questa decisione diviene significativa anche sul piano operativo dell’azienda. Le leggi californiane obbligano le aziende ad annunciare in anticipo tali tagli occupazionali, ma l’oscurità persiste su eventuali riduzioni in altre sedi nazionali o internazionali, in quanto non è chiaro se Qualcomm stia pianificando ulteriori eliminazioni di posti di lavoro dove la normativa lo permette.

Nonostante l’indubbia gravità della situazione, queste misure non sorprendono totalmente gli insider dell’industria. La stessa Qualcomm aveva, infatti, paventato la possibilità di “ulteriori azioni di ristrutturazione” nella relazione sugli utili trimestrali pubblicata ad agosto. In quell’occasione, l’azienda aveva previsto che le azioni consistessero “per lo più in riduzioni della forza lavoro”. La spiegazione fornita all’epoca era che ciò avrebbe permesso “continui investimenti nelle principali opportunità di crescita e diversificazione”, specialmente alla luce dell’ “incertezza continua dell’ambiente macroeconomico e della domanda”.

Qualcomm, che tuttora attinge la maggior parte dei suoi profitti dalle vendite di smartphone, si trova di fronte a un mercato che sta gradualmente perdendo il suo slancio. Le spedizioni globali di smartphone per l’anno in corso sono destinate a toccare il punto più basso dell’ultimo decennio, secondo gli analisti. Di conseguenza, nell’anno fiscale attuale, Qualcomm potrebbe vedere una contrazione dei ricavi del 19%.

La compagnia inizierà a licenziare il personale a partire da metà dicembre, con l’obiettivo di concludere il processo di ristrutturazione nella prima metà dell’anno fiscale 2024. La situazione pone interrogativi sull’orientamento futuro di Qualcomm e sul modo in cui la compagnia intende adattarsi e prosperare in un panorama tecnologico in evoluzione e caratterizzato da dinamiche di mercato sempre più mutevoli e imperscrutabili.

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