La tua esperienza di navigazione viene intralciata continuamente da ogni forma di pubblicità su internet: pop-up che si ingrandiscono fino a occupare l’intero schermo e annunci che non si capisce bene come chiudere, costringendoti alla caccia di X introvabili. Oppure video annunci che partono da soli a tutto volume e interrompono la lettura o la visione di un filmato, banner lampeggianti che disturbano la vista e così via.

Inconvenienti che non solo fanno perdere la pazienza ma danneggiano la tua privacy e possono addirittura arrivare a mettere a rischio la sicurezza dei tuoi dati e dispositivi. Ci sono pubblicità che, quando ci clicchi sopra, magari per sbaglio, scaricano e installano un codice malevolo. Gli annunci possono contenere adware, malware e tracker.

Questi ultimi possono seguirti da un sito web all’altro raccogliendo informazioni sui tuoi interessi, le tue abitudini di navigazione e la tua posizione geografica (geolocalizzazione). Alcuni sono persino in grado di infettare il computer senza che neppure ci clicchi sopra. Inoltre, navigare su pagine piene zeppe di advertising influisce negativamente sulle prestazioni del dispositivo, che sia un PC o uno smartphone.

Quando cerchi di aprire dal telefono un sito che contiene video pubblicitari, giusto per fare un esempio, avrai notato non solo tempi di caricamento più lenti, ma anche un consumo dei dati maggiore. Fortunatamente puoi evitarti tutte queste scocciature usando qualche piccolo accorgimento e soprattutto un adblocker adatto alle tue esigenze. Gli adblocker sono app o estensioni del browser, grazie a cui puoi eliminare la pubblicità in modo più o meno esteso ed efficace.

Come scegliere l’adblocker adatto ai nostri bisogni

Il problema delle pubblicità invasive online è diventato tanto importante che un paio di anni fa la stessa Google ha rilasciato un adblocker specifico per il proprio browser; si chiama Google Chrome AdBlocker. L’ha fatto per sostenere i principi della Coalition for Better Ads (CBA, coalizione per pubblicità migliori), un’organizzazione indipendente di editori, aziende e piattaforme tecnologiche di cui fanno parte molti colossi oltre a Google, come Unilever, Facebook e Microsoft. La CBA persegue l’obiettivo di individuare e offrire formati pubblicitari più in linea con gli interessi degli utenti e meno invasivi. Ecco perché alcuni strumenti per bloccare la pubblicità, tra cui quello già integrato in Chrome, non eliminano del tutto gli annunci, ma solo quelli considerati pericolosi e invasivi.

Tu però sei stanco di tutta la pubblicità e vorresti non vederla più, almeno per un po’ di tempo o almeno su alcuni siti. In questo articolo ti proponiamo i migliori sistemi gratuiti e indipendenti per bloccare le pubblicità durante la navigazione. In linea di massima, se vuoi scegliere un’app diversa e non riesci a capire quale fa davvero al caso tuo, sappi che ci sono sempre alcune caratteristiche da tenere in considerazione. Verifica per prima cosa che l’adblocker sia compatibile con il tuo browser predefinito e che provenga da una fonte sicura, che sia facile da usare e che non occupi troppe risorse di sistema per funzionare.

Lotta dura alla pubblicità

La pubblicità su internet, di per sé, non è il male assoluto: nasce per permettere ai siti di sopravvivere, monetizzando le tue visite. Qualche volta, grazie a un annuncio online, puoi scoprire un prodotto o un servizio che ti interessa davvero… ma nella maggioranza dei casi gli annunci in rete sono fastidiosi e inutili. Ecco perché abbiamo selezionato per te i migliori adblocker, a partire da AdGuard. Alcuni sono in grado di bloccare l’advertising anche su YouTube, ma attenzione: dal 10 dicembre 2019 Google ha aggiornato la sua policy, chiarendo di avere la possibilità di bannare a vita gli account di tutti coloro che usano sistemi di blocco delle pubblicità attivi su YouTube.

Ovviamente l’azienda di Mountain View non è stata così esplicita, ma quasi. Leggiamo nel regolamento che “YouTube può interrompere il tuo accesso o l’accesso del tuo Account Google al Servizio o a parte di esso qualora abbia ragione di credere che fornirti il Servizio non sia più un’opzione attuabile dal punto di vista commerciale”. In realtà quello che accade oggi è semplicemente questo: alcuni siti e servizi, non solo quelli di Google, nel momento in cui blocchi le pubblicità, ti impediscono di leggere contenuti o visualizzare video.

Quando succede puoi provare a cambiare browser o aprire una finestra di navigazione in incognito: di solito il problema si risolve. In alternativa devi inserire il sito che fa i capricci tra le eccezioni, comunicando al tuo adblocker di consentire la visualizzazione delle pubblicità per quell’indirizzo. Quasi tutti gli adblocker funzionano come componenti aggiuntivi di uno o più browser. Dopo averli installati li puoi attivare semplicemente spostando un cursore o con un clic. Ricorda che gli adblocker per i browser vanno installati come estensioni.

I migliori adblocker per eliminare le pubblicità invadenti

ublock Origin

Per attivare uBlock Origin, dopo averlo scaricato e installato, basta un clic sul bottone Power. Questa estensione open-source, compatibile con la maggioranza dei browser in circolazione, è in grado non solo di bloccare gli annunci ma anche di difenderci da malware e tracker. uBlock Origin occupa poca memoria e impegna le risorse in modo contenuto. A seconda dell’uso che vuoi farne puoi attivare un numero maggiore o minore di filtri. Cliccando sull’icona a fianco della barra degli indirizzi puoi visualizzare le richieste che uBlock Origin sta bloccando per te (Bloccati su questa pagina).

Il menù ridotto permette di mettere in pausa l’estensione o concedere al sito su cui stai navigando di mostrare annunci. Un clic sull’icona delle impostazioni apre un pannello che consente un maggiore controllo sullo strumento. Quando scopri che un sito web ti impedisce la navigazione nel momento in cui blocchi la visualizzazione delle pubblicità, puoi decidere di procedere sbloccando un elemento per volta. In questo modo, ad esempio, potresti riuscire a leggere o guardare il contenuto che ti interessa riducendo comunque la quantità di annunci visualizzati.

Un aggiornamento recente, inoltre, ha reso uBlock Origin particolarmente efficace contro gli attacchi port scanning, quelli in grado di controllare porte singole o intervalli di porte. Le porte sono spesso un target degli hacker perché rappresentano i canali di comunicazione tra server e client, attraverso cui viaggiano i pacchetti di dati che scambi navigando in rete.

Ghostery

Gratuito nella sua versione base, Ghostery è tra i programmi per navigare in incognito di vecchia generazione (è stato lanciato nel 2009). Riceve aggiornamenti con una certa frequenza ed è in grado di bloccare la maggioranza degli annunci e dei tracker, offrendoti un servizio di buon livello. Sappi però che, per sostenersi, l’azienda che sviluppa Ghostery vende i tuoi dati a terze parti in forma anonima. Volendo puoi rifiutarti di partecipare.

Disponibile per Chrome, Firefox, Opera, Edge e Internet Explorer, oltre che per sistemi Android e iOS, permette di velocizzare la navigazione online. Il caricamento degli annunci pubblicitari, infatti, impatta notevolmente sulla velocità di apertura delle pagine web. La versione base di Ghostery consente una certa flessibilità nella regolazione delle impostazioni personalizzate anche se meno degli altri adblocker in queste pagine.

AdBlock Plus

Esiste da oltre un decennio ed è stato tra i primi adblocker efficaci in circolazione. Oltre a bloccare gli annunci pop-up elimina dalla vista banner, video pubblicitari e altre forme di inserzioni, anche sui social come Facebook. AdBock Plus partecipa al Programma “Pubblicità Accettabili”, quindi per impostazione predefinita non blocca gli annunci considerati non intrusivi. Questo perché, come abbiamo già sottolineato, le inserzioni servono a sostenere i siti. Poco male: nelle impostazioni di AdBlock puoi decidere di bloccare qualsiasi inserzione.

Tra le opzioni di personalizzazione troviamo filtri per singoli annunci, whitelist che includono siti dove non bloccare la pubblicità e temi colorati. Puoi anche scegliere di sostituire alcune pubblicità con foto di animali e paesaggi. AdBlock Plus ti protegge da truffe di tipo phishing, tracker di terze parti e annunci malevoli. Puoi comodamente eseguire il backup e la sincronizzazione delle tue opzioni di personalizzazione tra tutti i browser che utilizzi. Se hai qualche dubbio sul funzionamento di AdBlock Plus e conosci un po’ di inglese consulta la Guida sul sito ufficiale. Esiste anche in versione per dispositivi mobile Android e iOS.

AdGuard per browser

Tra le estensioni per i browser dedicate al blocco degli annunci è una delle più veloci e leggere. Come le altre evita l’attivazione di tracker e altre minacce online tra cui adware, spyware e sistemi di tracciamento vari. Inoltre, ti avverte se per sbaglio capiti su un sito web dannoso o stai per cadere vittima di un tentativo di phishing. È sicuramente l’adblocker più duttile in circolazione, compatibile con Chrome, Safari, Opera, Edge, Firefox e persino Yandex.

La feature più interessante? AdGuard può gestire script che bloccano gli adblocker: basta inviare un reclamo al supporto tecnico che proverà ad aggirare il problema per permetterti di visitare i tuoi siti preferiti senza inserirli per forza nella whitelist.

AdBlocker Ultimate

Come i suoi colleghi in queste pagine permette di bloccare, eliminare e nascondere (quasi) qualsiasi tipo di pubblicità online che incontri mentre navighi in rete. Molto facile da usare, ferma con efficacia il download di codice malevolo e protegge dal phishing. Recentemente è stata aggiunta anche la funzione whitelist che prima mancava, quindi puoi gestire delle eccezioni qualora volessi sbloccare gli annunci su alcuni siti.

Efficace con la maggioranza de browser e perfino su Twitter. Capita raramente, ma può succedere che alcuni popup sfuggano al controllo di AdBlocker Ultimate. Attenzione: è gratuito solo nella versione add-on per il browser, altrimenti costa circa 3 euro al mese per Windows o Mac.

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