L’emergente Pixie, un passo avanti rispetto a Google Assistant, potrebbe rivoluzionare l’uso dell’intelligenza artificiale sui dispositivi Pixel, promettendo funzionalità innovative e indipendenza dalla connessione Internet.

Negli ultimi anni, Google Assistant si è affermato come uno dei migliori assistenti AI sul mercato, superando concorrenti come Siri di Apple, Alexa di Amazon e Bixby di Samsung. La sua capacità di eseguire una vasta gamma di comandi e la sua integrazione profonda con altri servizi Google lo hanno reso un punto di riferimento per molti utenti. Tuttavia, nonostante la sua utilità, Google Assistant ha le sue limitazioni, tra cui una dipendenza significativa dalla connessione internet.

Recentemente, un rapporto di The Information ha portato alla luce sviluppi promettenti che potrebbero trasformare il panorama degli assistenti virtuali. Google, secondo il rapporto, sta lavorando a un nuovo assistente AI chiamato “Pixie”. Questo nuovo assistente, che attualmente potrebbe essere un nome in codice, sarebbe un’esclusiva per i dispositivi Pixel, combinando le caratteristiche di Google Assistant con capacità innovative.

Una delle caratteristiche più notevoli di Pixie sarebbe la sua indipendenza dalla connessione internet. Utilizzando la tecnologia Gemini Nano, già vista in azione sul Pixel 8 Pro, Pixie sarebbe in grado di eseguire molte delle sue funzioni direttamente sul dispositivo. Questo rappresenta un enorme passo avanti, poiché permetterebbe all’assistente di operare in situazioni in cui la connessione internet è assente o instabile.

Gemini Nano ha già mostrato il suo potenziale sui Pixel, offrendo funzioni come il riassunto delle registrazioni e la creazione di risposte preconfezionate ai messaggi. Queste funzionalità, che operano in autonomia dal cloud, sono solo la punta dell’iceberg di ciò che Pixie potrebbe offrire. Secondo il rapporto, Pixie potrebbe introdurre un’intera suite di nuovi strumenti che sfruttano l’intelligenza artificiale direttamente sul dispositivo.

Un altro aspetto rilevante di Pixie è la sua capacità di attingere informazioni dalle app presenti sul telefono dell’utente, come Maps o Gmail. Questo permetterebbe a Pixie di fornire un’esperienza molto più personalizzata rispetto a Google Assistant. Immaginate un assistente che non solo risponde ai vostri comandi ma anticipa le vostre esigenze basandosi sulle vostre abitudini e preferenze.

L’esclusività di Pixie sui dispositivi Pixel è una mossa strategica da parte di Google. Promuovendo un assistente avanzato come caratteristica esclusiva, Google potrebbe spingere i consumatori a scegliere un Pixel rispetto ad altri brand. Tuttavia, ciò solleva interrogativi sulla disponibilità di Pixie sui dispositivi Google Pixel attuali e futuri. Secondo il rapporto, il processore Tensor di Google sarebbe fondamentale per il funzionamento di Pixie, suggerendo che potrebbe essere limitato ai dispositivi più recenti o a quelli dotati di hardware specifico.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.