Il CEO di PayPal, Alex Chriss, comunica il licenziamento del 9% dei dipendenti in mezzo a una crescente pressione competitiva e costi in aumento.

PayPal ha annunciato un taglio importante della sua forza lavoro. Il CEO Alex Chriss ha comunicato martedì 30 gennaio in una lettera al personale, poi resa pubblica, che il colosso dei pagamenti online ridurrà circa il nove percento dei suoi dipendenti, pari a circa 2.500 lavoratori. Questo sviluppo segue il licenziamento di oltre 2.000 lavoratori da PayPal lo scorso anno, anch’esso un tentativo di contenere i costi.

Quest’ultimo annuncio arriva in un periodo di licenziamenti diffusi nel settore tecnologico, che continua anche nel 2024. Nella stessa giornata, Block, la società di Jack Dorsey proprietaria di Cash App, Foundational e Square, come riportato da Business Insider ha annunciato il suo secondo round di tagli in due mesi, eliminando quasi mille posti di lavoro. All’inizio del mese, anche Google ha licenziato oltre mille lavoratori nelle sue divisioni Assistant e hardware, con l’amministratore delegato Sundar Pichai che ha avvisato i dipendenti di ulteriori tagli previsti per l’anno.

Le difficoltà di PayPal emergono in un contesto di intensa concorrenza nel settore dei pagamenti online. Nuovi entranti come Zelle e aziende tecnologiche con risorse finanziarie consistenti come Apple hanno messo sotto pressione l’azienda, un tempo pioniere nel campo dei pagamenti digitali. Questa concorrenza crescente ha portato a una declassificazione delle azioni di PayPal da parte di diversi analisti, come rilevato da Bloomberg.

Tuttavia, nonostante questi tagli, PayPal ha registrato una forte crescita nel 2023. A settembre 2023, l’azienda ha riportato un fatturato di 7,42 miliardi di dollari, segnando un aumento dell’otto percento rispetto all’anno precedente. L’azienda ha superato le aspettative di guadagno e ha visto una “crescita a due cifre” nel numero di transazioni sulla sua piattaforma.

Chriss, che ha assunto il ruolo di CEO nel settembre 2023, ha riconosciuto nella sua ultima chiamata sui guadagni di novembre che, nonostante la crescita, i costi dell’azienda erano “troppo alti” e stavano rallentando la sua operatività. Questo riflette un chiaro tentativo da parte della dirigenza di bilanciare la crescita e la competitività con una struttura di costo sostenibile.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.