Il kit Nanoleaf Elements è sicuramente l’opzione di luce intelligente più bella per la parete, ma sarà troppo costosa per molti e ha funzioni limitate.

L’illuminazione intelligente è diventata sempre più popolare, forse ancora di più se si considera quanto tempo trascorriamo a casa oggigiorno. Sia che vogliate illuminare il vostro salotto, sia che vogliate dare un po’ di tranquillità al vostro ufficio, Nanoleaf è a disposizione con una serie di sistemi diversi ed uno degli ultimi è la serie Elements che si contraddistingue per la finitura a effetto legno.

Design e costruzione

Come accennato, Nanoleaf Elements è essenzialmente il kit Hexagons con un effetto che lo fa sembrare fatto di legno. Non ero sicuro di cosa aspettarmi, ma tirando fuori i pannelli dalla scatola sono rimasto piacevolmente sorpreso. L’aspetto è davvero fantastico e l’effetto non è quello di un adesivo in vinile a basso costo applicato sopra la superficie.

Anche se le piastrelle non sembrano esattamente come il legno appena segato e levigato, l’aspetto e la qualità sono simili a quelli di un pavimento in laminato, come descritto da Nanoleaf come “Laminato con finitura a venatura del legno (PVC)”. Il controller ha l’aspetto di un pezzo di legno con i bordi arrotondati.

Come per gli altri kit Nanoleaf, è possibile scegliere dove fissare il pannello di controllo e il cavo di alimentazione, che ha un cavo lungo 2,5 m. È inoltre possibile disporre le piastrelle in varie formazioni, con una serie di suggerimenti riportati su un foglietto illustrativo contenuto nella confezione.

Ogni piastrella si attacca alla parete con un cuscinetto bioadesivo e si collega l’una all’altra con piccoli connettori di plastica a scatto. Le piastrelle sono piuttosto grandi, con un diametro di circa 23 centimetri (da punto a punto), quindi vi consiglio di provare la vostra disposizione prima di attaccarla al muro. L’applicazione dispone anche dell’Assistente layout per aiutarvi il che è ottimo dato che il manuale cartaceo incluso nella confezione non dà in realtà molte indicazioni. A parte alcuni consigli per l’installazione, si tratta per lo più di una piccola serie di immagini senza parole di accompagnamento.

Un grande miglioramento rispetto agli esagoni Shapes è che il kit Elements è in grado di fare luce molto più vicino agli angoli degli esagoni, in modo da non ottenere la stessa forma circolare della luce.

Il controller è dotato di pulsanti sensibili al tocco che funzionano bene e consentono di controllare l’alimentazione, la luminosità, la selezione delle scene e la modalità Music Sync. L’utilizzo dell’app consente di approfondire le varie impostazioni.

La modalità di sincronizzazione musicale, come ho riscontrato sul kit Shapes, richiede che la sorgente sia vicina o molto forte e non si sincronizza con la musica come avrei sperato, anche se in parte dipende da ciò che si ascolta, con i generi dance che si comportano meglio grazie a un ritmo forte.

Per impostazione predefinita, l’app dispone di 11 diverse modalità precaricate che si possono provare con un mix di opzioni. Tuttavia, è possibile crearne di proprie, se si vuole e creare anche delle playlist da far scorrere tra le piastrelle. C’è anche una scheda discover in cui è possibile scaricare le scene create da altre persone.

Anche le pianificazioni possono essere utili, soprattutto se, ad esempio, si mettono le luci in camera da letto e si vuole impostarle per accendersi a una certa ora del mattino, per aiutarsi a svegliarsi o ad addormentarsi.

Le funzioni non mancano: le piastrelle sono sensibili al tocco ed è possibile assegnare a diversi gesti dell’app funzioni quali l’accensione e la luminosità. L’utilizzo non è impeccabile, ma funziona abbastanza bene una volta che ci si abitua.

È presente anche il supporto per l’integrazione con la smart home: Elements è compatibile con Google Assistant, Alexa e Apple HomeKit, il che significa che è possibile controllare le luci con la voce per accenderle e spegnerle, regolare la luminosità e scegliere una scena.

Sul web troverete informazioni su cosa fare; io ho optato per l’NFC, il che significa che toccare il mio telefono sul controller è stato un modo semplice per accoppiare il kit Elements.

Caratteristiche e prestazioni

Potrebbe sembrare che il kit Elements sia uguale a Shapes Hexagons, ma è più di una semplice finitura in legno. Il design significa che Nanoleaf ha scelto una gamma di illuminazione più semplice, quindi invece di supportare oltre 16 milioni di colori, utilizza una gamma di bianchi.

Si va dal freddo al caldo (1500-4000K in termini di temperatura), il che significa essenzialmente che passano da un bianco brillante a un colore arancione con 10 livelli di illuminazione tra cui scegliere. Inoltre, per vostra informazione, le luci hanno una durata di 25.000 ore.

Facciamo notare che, mentre gli altri kit Nanoleaf sono ottimi per illuminare un monitor o un televisore, la mancanza di colore nel kit Elements significa che non supporta l’integrazione con i dispositivi di gioco Razer. Tuttavia, è possibile utilizzare l’applicazione desktop per controllare le luci dal PC Windows o dal Mac.

Conclusione finale

Sebbene il kit Nanoleaf Elements non offra una gamma completa di funzioni rispetto alla gamma di luci intelligenti del brand, ha sicuramente un aspetto migliore.

L’effetto legno è di alta qualità e sembra molto realistico. Piacerà a chi ha già visto questo tipo di sistemi ma non vuole enormi piastrelle bianche sulle pareti.

L’illuminazione è “limitata” ai colori bianco freddo e caldo, ma ciò è sensato se consideriamo che questo kit è pensato per un approccio più elegante e orientato al design degli interni di casa.

Il Kit è acquistabile sul sito Nanoleaf o su Amazon. Il prezzo tuttavia non è molto accessibile, dato che parliamo di 229 euro per lo Starter kit da 7 pannelli (attualmente in sconto su Amazon) e di più di 360 euro per lo Starter kit da 13 pannelli.

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