Dopo che TSMC, fornitore di Apple, ha annunciato di voler aumentare i suoi investimenti in Arizona, il CEO di Apple Tim Cook ha confermato che l’azienda utilizzerà chip costruiti nello Stato. A novembre, Cook ha chiarito che Apple si rifornirà di chip almeno in parte dall’impianto TSMC ancora non terminato in Arizona. Secondo quanto riportato dalla CNBC, martedì ha ribadito questa posizione durante un evento in Arizona.
“Oggi è solo l’inizio”, ha dichiarato Cook. “Oggi stiamo combinando l’esperienza di TSMC con l’impareggiabile ingegno dei lavoratori americani. Stiamo investendo in un futuro più forte e luminoso, stiamo piantando il nostro seme nel deserto dell’Arizona. E noi di Apple siamo orgogliosi di contribuire alla sua crescita”.
Taiwan Semiconductor Manufacturing Company è la più grande società di fonderia di chip al mondo e detiene oltre la metà della quota di mercato globale. Produce processori avanzati per iPhone, iPad e Mac.
“E ora, grazie al duro lavoro di tante persone, questi chip possono essere orgogliosamente marchiati Made in America”, ha dichiarato Cook. “È un momento incredibilmente significativo”.
Circa un terzo della capacità dello stabilimento in Arizona sarà destinato ad Apple. La capacità precedente dell’impianto era di circa 20.000 wafer, ciascuno contenente più chip. Secondo un altro rapporto pubblicato martedì, TSMC costruirà altri impianti in Arizona. Il primo impianto inizierà la produzione nel 2024 e il fornitore ha già avviato la costruzione di un secondo stabilimento che inizierà a produrre con la tecnologia di processo a 3 nanometri nel 2026.
Il governo degli Stati Uniti sovvenzionerà in parte i costi degli stabilimenti in Arizona. All’inizio del 2022, il presidente Biden ha firmato la legge CHIPS and Science Act, che prevede miliardi di dollari di incentivi per i produttori di chip che vogliono portare la produzione negli Stati Uniti.
