Il commento di Kenichiro Yoshida, CEO di Sony, sul cloud gaming e le sfide tecniche che presenta potrebbe influenzare la discussione sul futuro del mercato e il possibile esito della fusione tra Microsoft e Activision Blizzard

Recentemente, Kenichiro Yoshida, presidente e amministratore delegato di Sony, ha condiviso un commento con il Financial Times che potrebbe indirettamente favorire gli sforzi di Microsoft per risolvere i problemi antitrust nel mercato del cloud gaming. Questi ultimi hanno indotto l’authority britannica di regolamentazione a bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte della società di Redmond.

Nelle parole riportate dal FT, il CEO di Sony ha minimizzato l’impatto del cloud gaming sul mercato delle console, citando ostacoli tecnici come la latenza. Ha affermato: “Penso che il cloud sia un modello di business straordinario, ma i giochi presentano sfide tecniche notevoli. Quindi, il cloud gaming dovrà affrontare alcune difficoltà, ma siamo pronti ad accettare la sfida”.

Il leader di Sony non sembra preoccupato che il cloud gaming possa espandersi rapidamente nel breve o medio termine. Questo potrebbe offrire un argomento forte agli avvocati di Microsoft che potrebbero citare la sua dichiarazione per contestare la decisione della CMA di bloccare la fusione da 68,7 miliardi di dollari con Activision Blizzard.

Il commento di Yoshida diventa particolarmente interessante alla luce dell’accordo stipulato tra lui e Satya Nadella, CEO di Microsoft, nel maggio 2019. Le due società hanno collaborato per sviluppare soluzioni di cloud gaming e intelligenza artificiale. Un risultato di questa collaborazione è Gran Turismo Sophy, un agente AI che ha utilizzato le ore di inattività dei server cloud per addestrarsi a Gran Turismo 7. Le ore morte dei server cloud sono state un problema per Microsoft e Google, ma si sono rivelate utili per l’apprendimento di GT Sophy.

Tuttavia, Yoshida ha sottolineato l’inefficienza di mantenere i server cloud attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, dato che la maggior parte delle sessioni di gioco si svolgono la sera. Questo potrebbe segnalare la sfida di ottimizzare l’utilizzo dei server nel mercato del cloud gaming.

L’opposizione dell’authority britannica alla fusione tra Microsoft e Activision Blizzard è basata sui potenziali effetti sul nascente mercato del cloud gaming. Nonostante ciò, la maggior parte dei fornitori, come NVIDIA e Boosteroid, è a favore dell’accordo. Microsoft ha fatto appello al Competition Appeal Tribunal, e si vocifera che Brad Smith, presidente di Microsoft, incontrerà il Cancelliere britannico Jeremy Hunt e i funzionari della CMA la prossima settimana per discutere della fusione.

La dichiarazione di Yoshida potrebbe risultare cruciale nel dibattito attorno al futuro del cloud gaming e del ruolo delle console. E, forse, potrebbe anche influenzare il futuro della fusione tra Microsoft e Activision Blizzard.

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