Dopo l’acquisizione da parte di Microsoft nel 2016 per 26,2 miliardi di dollari, LinkedIn non solo genera 15 miliardi di entrate annuali ma si rinnova con funzionalità AI per la ricerca del lavoro.

La rete professionale LinkedIn ha ufficialmente superato il traguardo di un miliardo di utenti registrati, una pietra miliare che conferma l’acquisizione da parte di Microsoft come una delle più lungimiranti e proficue degli ultimi anni. Nel 2016, l’azienda di Redmond ha sborsato la cifra imponente di 26,2 miliardi di dollari per LinkedIn, un investimento che ora sembra più che mai azzeccato.

Oltre a raggiungere il miliardo di utenti, LinkedIn ha annunciato un fatturato di 15 miliardi di dollari nell’ultimo anno fiscale, segnalando una crescita non solo in termini di utenza ma anche di entrate economiche, che sembrano destinate a incrementare ulteriormente. A contribuire a questo successo non sono solo i numeri ma anche l’evoluzione del servizio, che continua a espandersi con nuove funzionalità.

L’ultima innovazione è l’introduzione di un assistente basato sull’intelligenza artificiale (IA), pensato per ottimizzare la ricerca del lavoro perfetto. L’AI, che sta già venendo distribuita, al momento è accessibile solo ad un gruppo ristretto di utenti. Questo rafforza l’impiego dell’intelligenza artificiale attraverso tutto l’ecosistema Microsoft, che ha investito significativamente in OpenAI per potenziare prodotti come Office, Windows e Bing.

La piattaforma, che continua ad attrarre utenti grazie a un’offerta sempre più ricca, ha deciso di riservare le funzionalità più avanzate dell’AI ai suoi utenti premium, con un abbonamento che inizia da 40,32 euro al mese per i candidati in cerca di occupazione. Le funzionalità offerte da questo servizio sono descritte come particolarmente innovative.

Il chatbot AI di LinkedIn, che utilizza Microsoft Bing per reperire dati aggiornati, può analizzare i post del feed, inclusi i commenti e le conversazioni, per scovare opportunità di lavoro su misura per l’utente. Ma non finisce qui: l’assistente propone consigli personalizzati su come migliorare il curriculum, scrivere messaggi più impattanti, valutare l’affinità con un determinato ruolo professionale e prepararsi in modo efficace per i colloqui.

Una delle più intriganti novità introdotte è la capacità dell’AI di individuare potenziali contatti pertinenti, ovvero persone che lavorano nell’azienda di interesse dell’utente e che sono connessioni di secondo o terzo grado su LinkedIn. La piattaforma suggerisce dunque di contattarli direttamente per aumentare le possibilità di successo professionale. Con questi aggiornamenti, LinkedIn non solo festeggia un successo numerico ma si riconferma come strumento all’avanguardia per la navigazione nel mercato del lavoro.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.