Fine della strada per gli smartphone da gaming Legion, il ramo dedicato al gaming del produttore Lenovo. L’azienda ha appena confermato di voler abbandonare il mercato e quindi non rilascerà un nuovo modello quest’anno.

Gli smartphone da gaming sono cresciuti in popolarità negli ultimi anni, ma sono ancora una nicchia nel mercato della telefonia mobile. Questa settimana, Lenovo ha confermato di aver gettato la spugna sugli smartphone da gaming, con la serie “Legion” non più disponibile. In seguito a un’indiscrezione pubblicata sui social media, Lenovo ha confermato direttamente ad Android Authority di aver staccato la spina agli smartphone Legion. L’azienda spiega che:

"Lenovo sta interrompendo la produzione dei smartphone da gaming Legion basati su Android nell'ambito di una più ampia trasformazione aziendale e del consolidamento del portafoglio giochi. In qualità di leader nei dispositivi e nelle soluzioni gaming, Lenovo si impegna a far progredire la categoria dei giochi attraverso i vari fattori di forma e a concentrarsi sui settori in cui è in grado di apportare il massimo valore alla comunità di gioco globale".

La decisione è un po’ una sorpresa, ma in un certo senso ha senso. Lenovo ha rilasciato finora due dispositivi Legion incentrati sul gaming, ma le indiscrezioni e le fughe di notizie sono state inesistenti per quanto riguarda il seguito del 2023. Lenovo ha introdotto per la prima volta gli smartphone Legion nel 2020, con il Legion originale che offriva un pacchetto piuttosto convincente per il gaming mobile, tra cui un display a 144 Hz, due motori aptici e, naturalmente, effetti di illuminazione RGB. Il secondo Legion, il Duel 2, è stato lanciato nella prima metà del 2021 con una nuova fotocamera pop-up montata in orizzontale, oltre a specifiche aggiornate e un nuovo design.

Non si sa quanti dipendenti siano interessati e se la “trasformazione aziendale più ampia e il consolidamento del portafoglio di giochi” di Lenovo riguardino o meno la linea di notebook da gaming Legion dell’azienda, ma probabilmente si può dire che i dispositivi sono al sicuro. Non è inoltre chiaro se i modelli esistenti continueranno a essere supportati.

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