Si parla sempre più spesso di smartphone ricondizionati ed anche noi ve ne abbiamo parlato. Questo perchè un ricondizionato può rappresentare una doppia opportunità, un risparmio in denaro e una scelta ecologica. Oltre a contribuire alla riduzione dell’accumulo di rifiuti tecnologici comporta anche una diminuzione nella necessità di estrarre materiali indispensabili alla produzione e dell’utilizzo di acqua nei vari processi lavorativi. Nel mese di novembre ho pubblicato un articolo nel quale vi parlavo del mio iPhone 12 ricondizionato CertiDeal ed oggi voglio dirvi com’è andata nell’arco dei mesi in cui l’ho utilizzato.

Come avevo riportato l’iPhone ricondizionato CertiDeal al suo arrivo non presentava segni o graffi sul display e sulla back cover, ma aveva invece un graffio al centro dell’isola fotografica e dei piccoli graffi intorno agli anelli degli obiettivi che però erano in condizioni perfette. Sinceramente cerco di avere sempre molta cura per i miei dispositivi e di fatti le condizioni dello smartphone sono rimaste invariate, anche grazie all’uso di una cover protettiva adeguata.

Lato software, l’iPhone presentava la versione 15.5 che ho subito aggiornato ad iOS 16.1.1 e che ho continuato ad aggiornare regolarmente, senza riscontrare problemi o difficoltà e potendo apprezzare le migliorie apportate. La batteria era nuova e con un uso standard quotidiano sono sempre arrivata a fine giornata. Non ho avuto problemi con il dispositivo, ho scaricato e configurato tutte le app che mi occorrevano, e che sappiamo oggi essere molte, da quelle bancarie a quelle per la spesa o per la scuola, ormai per tutto c’è un’app e questo può rappresentare un problema con uno smartphone con poca memoria o una scarsa ottimizzazione. Sappiamo che non è il caso degli iPhone e difatti non siamo qui a discutere di questo. 

Devo dire che avendo utilizzato per lo più smartphone Android negli ultimi anni all’inizio ho dovuto riprenderci la mano. Non per quanto riguarda la maneggevolezza che ho sempre apprezzato fin dall’inizio per questo modello ma proprio per il sistema Apple che è sì funzionale e permette di fare veramente di tutto con il device in modo semplice ma ha delle funzionalità che possono piacere o meno. Per esempio, non mi è mai piaciuto e continua a non piacermi lo sblocco mediante Face ID, che in condizioni di scarsa illuminazione è semplicemente pessimo. Preferisco lo sblocco mediante scanner sul display o al limite sul tasto di accensione. Ovviamente si tratta di una mia preferenza e so che i fan Apple non saranno d’accordo con me.

Considerazioni finali

In conclusione, consiglierei un ricondizionato? Sì, perchè no, soprattutto se ci sono le garanzie che CertiDeal offre. Non bisogna solo guardare infatti com’è lo smartphone ma anche che cosa viene offerto appunto in termini di garanzie. Sappiamo che CertiDeal non si limita a rivendere i dispositivi ma che ha un team che si occupa anche di testarli. Offre diversi gradi di ricondizionato, e permette di andare in contro alle diverse esigenze. Se non vi interessa l’estetica ma solo la sostanza potete risparmiare tanto e avere per le mani un valido top di gamma garantito 24 mesi. Come sempre, la scelta è vostra.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.