Ricercatori hanno sviluppato Apate, un chatbot IA in grado di tenere una conversazione che ha lo scopo di contrastare le chiamate spam e le truffe telefoniche.

Le chiamate spam, quelle telefonate che hanno per lo più lo scopo di truffare ignari cittadini, sono una vera piaga. Nonostante siano state messe in atto alcune misure per limitarle, sia da parte dei governi sia da parte degli operatori, non è raro ricevere nell’arco della giornata diverse telefonate. Oltre al tentativo di truffa, il danno è la perdita di tempo. In più, chissà perchè, il più delle volte le chiamate arrivano nei momenti meno opportuni. Un gruppo di ricercatori ha deciso di “vendicarsi”.

I ricercatori della Macquarie University di Sydney hanno presentato un nuovissimo chatbot, chiamato Apate, con un obiettivo specifico: far perdere più tempo possibile ai truffatori telefonici. Apate è un’intelligenza artificiale in grado di tenere una conversazione rispondendo alle domande dell’interlocutore e reagendo in maniera naturale a ciò che gli viene detto. Ovviamente, la conversazione non porta da nessuna parte e termina quando il truffatore si rende conto di ciò che sta accadendo o semplicemente comprende che sta solo perdendo del tempo e decide di porre fine alla telefonata.

Facendo perdere tempo al truffatore il team di ricerca spera di limitare le telefonate. Il sogno è distruggere questo modello di business, che purtroppo genera un profitto non indifferente per queste organizzazioni. I ricercatori sperano che Apate sia in grado di tenere una conversazione per almeno 40 minuti ma per ora c’è ancora molta strada da fare prima che ciò accada. Per il momento, il chatbot riesce a “intrappolare” i truffatori per una media di 5 minuti prima che riattacchino. La nota positiva è che il team ha riscontrato che l’IA ha reagito bene anche ad alcune situazioni inaspettate per quali non era stata addestrata.

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Carolina Napolano
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