Un’immagine falsa generata con l’IA che mostra un’esplosione nei pressi del Pentagono è circolata su Twitter provocando un momentaneo calo del mercato azionario.

Basta poco a volte per creare scompiglio. In questo caso una falsa immagine creata con l’IA. Beh, certo, un’immagine fake che rappresentava un evento gravissimo, ma fortunatamente non reale.

I mercati finanziari degli Stati Uniti sono stati scossi da una falsa informazione generata da un’intelligenza artificiale. L’immagine che mostrava una grande nuvola di fumo nero vicino all’iconico edificio del Pentagono, che ospita la sede del Dipartimento della Difesa, è diventata rapidamente virale prima di essere smentita dalle autorità. Condivisa per la prima volta su Twitter da un utente chiamato OSINTdefender, che si descrive come un “Open Source Intelligence Monitor”, il tweet ha attirato l’attenzione di altri utenti verificati di Twitter, tra cui un account ora sospeso che si spaccia per Bloomberg News chiamato @BloombergFeed, nonché l’account dei media statali russi RT, che ha oltre 3 milioni di follower.

Una volta che l’immagine è diventata virale, l’S&P 500, uno dei principali indici del mercato azionario che misura la performance di 500 grandi società quotate negli Stati Uniti, è sceso momentaneamente dello 0,26% a causa della diffusione dell’incertezza per poi riprendersi quando è apparso chiaro che l’immagine era inventata e poco credibile.

Gli esperti hanno evidenziato diverse discrepanze tra l’immagine e la struttura reale del Pentagono, suggerendo il possibile coinvolgimento di tecniche di intelligenza artificiale generativa. Le autorità si sono affrettate a rispondere e ad assicurare il pubblico che non c’era stata alcuna esplosione o incidente nei pressi del Pentagono. Fortunatamente, questo ha permesso agli investitori di recuperare la calma. Di conseguenza, il mercato si è gradualmente ripreso dalla temporanea flessione.

Tutto questo però fa da monito, ci ricorda le sfide poste dalla disinformazione nell’era dei social network, i rischi legati al’uso improprio delle nuove tecnologie e in particolar modo dell’IA e la necessità di essere critici nei confronti dei contenuti. È più che mai importante verificare le informazioni prima di condividerle. Inoltre pone purtroppo di nuovo l’attenzione sulla questione degli account verificati di Twitter, da cui tutto è partito.

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Carolina Napolano
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