HP Omen 16 2022 è un laptop gaming dall’elegante design che, grazie all’Intel Core i9-12900H e l’Nvidia RTX 3070 Ti, può anche essere un’ottima workstation per i professionisti.

HP Omen 16 2022 è un gaming laptop dal design fantastico, dotato di un’elegante chassis nero opaco quasi interamente realizzato in metallo. Non è solo bello, è anche molto potente grazie all’Intel Core Alder Lake i9-12900H e la GPU Nvidia RTX 3070 Ti Mobile, componenti che lo rendono una workstation portatile a tutti gli effetti. Con l’aiuto dell’Omen 16, in questa recensione cercheremo anche di capire se 8GB di VRAM possono bastare per giocare in QHD ai titoli in uscita in questo 2023.

Specifiche tecniche della nostra configurazione:

  • dimensioni e peso: 369 x 247 x 22 mm, 2,3Kg;
  • display: 16,1” IPS QHD (2560 x 1440 pixel) in 16:9, opaco, refrash rate 165Hz;
  • processore: Intel Core 12a Gen Alder Lake i9-12900H, 14c/20t (TDP 45W);
  • scheda video: Nvidia GeForce RTX 3070Ti Mobile 8GB VRAM GDDR6 (130W TGP) e Intel Iris Xe Graphics (96CU);
  • memorie: 32GB di RAM DDR5 in quad channel (2 x 16GB), SSD NVMe M.2 PCIe 4.0 da 1T per lo storage;
  • batteria: 82 Whr (6 celle), caricabatterie da 280W;
  • porte: 2x USB-C Thunderbolt 4, 3x USB-A 3.2 Gen 2, 1x lettore schede SD, un ingresso HDMI e un jack audio combo da 3.5mm;
  • connettività: Wi-Fi 6E AX211 + Bluetooth 5.2.
  • supporto Nvidia Advanced Optimus: sì.

Design e display

Il nuovo HP Omen 16 2022 ha un design elegante e premium, molto più simile ad una workstation professionale che ad un gaming laptop. Adatto a coloro che cercano una macchina potente da poter portare a lavoro evitando le possibili occhiatacce dei colleghi nel vedere un laptop con LED a non finire. Il touch and feel è molto buono e la colorazione nera opaca aumenta il senso di serietà del laptop; inoltre, il coperchio ha una texture leggermente gommata ma resta pur sempre plastica e si nota non avere la stessa densità che ritroviamo nel resto dello chassis. Anche l’interno è semplice, troviamo una bella tastiera senza tastierino numerico accompagnata da un enorme touchpad; di entrambi parleremo dopo. Se nello zaino portiamo anche il suo caricabatterie, il peso complessivo non è trascurabile visto che arriviamo a 2,7 Kg ma siamo comunque lontani dai quasi tre della concorrenza. I piedini in gomma fanno un ottimo lavoro nel rialzare il laptop ma aumentano molto lo spessore.

L’unico aspetto che non mi ha fatto impazzire del design è il display/coperchio, sia perché ha dei bordi troppo marcati sia perché la cerniera, per quanto consenta di aprire il laptop con una mano, è molle e fa oscillare il coperchio. Altro aspetto che mi ha convinto a metà è il pannello, un IPS da 16,1” in risoluzione QHD con refresh rate a 165Hz, la luminosità massima dichiarata è di 300 nits (anche se mi sembra fare qualcosa in più) ed ha un buon contrasto per essere un IPS. Veniamo dritti al punto, il pannello è bello mancano features quali HDR, Dolby Vision e G-Sync che a questo prezzo sono ormai un must! Ci tengo a precisare che il display dovrebbe essere compatibile con il G-Sync ma non viene riconosciuto come tale dal Pannello di controllo Nvidia; durante le sessioni di gaming si nota molto la sua assenza. Buono il dettaglio, buona la nitidezza e adeguata anche la gamma cromatica (100% sRGB, 78% Adobe RGB, 78% DCI-P3).

Tastiera, touchpad e audio

La tastiera è da sempre un punto forte dell’azienda e anche su questo HP Omen 16 2022 non si resta delusi. Ottimo click dei tasti e una barra spaziatrice che riproduce un “thock” perfetto che non ho mai sentito su nessun altro laptop, sulla mia unità non c’è nemmeno un minimo accenno di ping. La retroilluminazione regolabile è divisa in quattro zone LED RGB che possono essere personalizzate via software. Ecco, se proprio dovessi criticare qualcosa, sarebbe la dimensione dei tasti che è 10% inferiore alla norma e occorre un attimo abituarsi. Nel complesso è una tastiera solida a cui do un 8.5/10.

Il touchpad è grande, anzi, è enorme! Mi fa molto piacere vedere un produttore che ottimizza al meglio lo spazio a disposizione. Il click è buono così come l’accuratezza nel tracciamento. Il touchpad è realizzato in plastica ed ha la stessa texture gommata del coperchio, però, si sente che non è scorrevole come il vetro. Sull’audio direi che è meglio stendere un velo pietoso, i due speaker hanno una qualità mediocre ma cosa peggiore è che i driver audio si rompevano ogni due per tre. Arrivate in ufficio, accendete il laptop e voilà! HP Omen Audio non trova nessun dispositivo audio, avrete speaker e jack inutilizzabili. Per “risolvere” occorre disinstallare e reinstallare l’applicazione ma talvolta tocca eliminare a mano i driver da Gestione dispositivi e ripetere la procedura.

Performance: tanta potenza ma… basteranno 8GB di VRAM nel 2023?

HP Omen 16 è una vera e propria powerhouse! La mia unità è configurata con CPU Intel Core i9-12900H basata sull’architettura ibrida introdotta proprio con questa dodicesima generazione denominata Alder Lake. L’i9-12900H è dotato di 14 core e 20 thread, i core sono divisi in 6 P-Core (Performance) e 8 E-Core (Efficiency), una CPU in grado di raggiungere i 5.00 Ghz ma che in cambio richiede 100-115W per sbloccare il suo potenziale. Possiamo già intuire che a batteria sarà impossibile ottenere il massimo e lo confermano anche i grafici qui sotto, inoltre, un consumo così alto genera molto calore che occorrerà smaltire onde evitare un aggressivo thermal throttling.

Il sistema di raffreddamento funziona molto bene, è possibile controllare tutto direttamente dal software OMEN Gaming HUB richiamabile rapidamente tramite l’apposito tasto. La modalità Bilanciata è quella che vi consiglio di utilizzare quando lontani dalla presa di alimentazione, offre un po’ di autonomia in più e nell’utilizzo non cambia nulla. A tal proposito, HP Omen 16 è rapido e scattante in ogni operazione anche quando a batteria, le temperature restano sempre contenute e le ventole producono un rumore appena udibile; in più, è possibile gestire manualmente le ventole e farle azionare solo a determinate temperature. Quando collegato alla corrente tanto vale utilizzarlo in Prestazioni visto che le ventole saranno udibili in ogni caso, per ottenere il massimo ed evitare il thermal throttling sarà necessario impostare le ventole su “Max”. In questa modalità vi consiglio di munirvi di un buon paio di cuffie, meglio se dotato di ANC visto che raggiungiamo i 60 db di rumorosità (io ho utilizzato le Razer Opus X).

Direi che abbiamo parlato fin troppo della CPU, è il caso di vedere come si comporta questa Nvidia RTX 3070Ti Mobile nel 2023. La GPU è dotata di 8GB di VRAM, più che adeguati per giocare in 1080p ad alto refresh rate o QHD a più di 60fps ma risultano limitanti nei nuovi titoli AAA del 2023 nei quali sarà impossibile mettere la grafica al massimo in QHD (a 1080p il problema non si pone). Ad esempio, il nuovo Resident Evil 4 Remake non permette di utilizzare la texture ad alta qualità poiché saturiamo la VRAM e non c’è DLSS che si possa aiutare in una situazione simile, lo stesso vale per la RTX 3080 Mobile nella versione da 8GB. Nei giochi FPS non abbiamo alcun problema e possiamo sfruttare in scioltezza i 165Hz del monitor.

AGV FPS

Considerazioni finali: ha senso acquistarlo nel 2023?

HP Omen 16 2022 è un gaming laptop potente e dal design stealth, adatto a chi cerca un prodotto che possa unire la sfera lavorativa e quella videoludica in una macchina scambiabile per una comune workstation. Nel 2023 ha senso solo se acquistato al giusto prezzo e nella variante con i7-12700H e RTX 3070 Ti che online si aggira tra i 1299-1400€ in base all’offerta. La versione con i9, che ad oggi costa 2499€, non è consigliabile per il semplice fatto che sono disponibili i nuovi HP Omen 16 2023 con Intel Core di 13a Gen e RTX serie 4000 a prezzi simili.

Pro:

  • design elegante;
  • eccellente tastiera e touchpad enorme;
  • ottima selezione di porte;
  • ottima gestione del calore;
  • performance da workstation portatile;

Contro:

  • display QHD sotto la media per il prezzo;
  • cornici troppo pronunciate;
  • autonomia deludente, poco più di due ore anche a 60Hz;
  • in modalità Prestazioni è molto rumoroso;
  • driver audio instabili.

Durante la prova ho avuto modo di provare tre accessori della serie HP Creator, due si sono rivelati molto validi mentre il terzo non mi ha convinto appieno. Restate sintonizzati poiché li vedremo nel dettaglio nei prossimi giorni.

Articolo precedenteGalaxy M34 5G, specifiche tecniche svelate prima del lancio
Articolo successivoIliad lancia l’offerta FLASH 130: 130 GB a 8,99€ al mese
Liberato Stassano
Ho varie passioni che ruotano intorno alla tecnologia come gli smartphone, i PC e i videogiochi ma con la diffusione delle cuffie wireless mi sono avvicinato sempre di più al mondo dell'audio fino a rimanerne stregato e diventarne un grande appassionato.