Il cambiamento non è solo nel nome di Google Camera: Pixel Camera porta con sé nuove funzioni e migliorie, consolidando l’identità degli smartphone Google Pixel.

Nella corrente incessante delle evoluzioni tecnologiche, Google apporta modifiche sostanziali all’app della propria fotocamera, ridefinendo nome e funzionalità e palesando una marcata attenzione verso un’esperienza utente semplificata e arricchita di nuove potenzialità. Google Camera cede il passo a Pixel Camera, delineando una netta corrispondenza tra l’app e la gamma di dispositivi su cui essa opera in esclusiva.

Le nuove features offerte dall’applicazione segnalano un’attenta riflessione sulle esigenze fotografiche degli utenti:

  • Nuova interfaccia utente, che facilita la navigazione tra le varie modalità fotografiche e video, puntando su un utilizzo intuitivo e immediato.
  • Miglioramenti al RAW, ottimizzando il flusso di lavoro di editing per i fotografi che desiderano avere un controllo più sofisticato sul post-produzione.
  • Controlli Pro, una funzione disponibile soltanto sul Pixel 8 Pro, che apre le porte a settaggi avanzati come la regolazione della velocità dell’otturatore e dell’ISO.
  • Fotografia ad alta risoluzione da 50MP, anch’essa una prerogativa del Pixel 8 Pro, garantendo dettagli di scatto notevolmente accresciuti.

L’app, nella sua versione 9.0, è operativa sui dispositivi Pixel 7 Pro, Pixel Tablet e Pixel Fold, mentre il Pixel 8 e il Pixel 8 Pro beneficiano della versione 9.1, destinata a ricevere una patch di aggiornamento a breve.

Sia nella vecchia che nella nuova veste, l’applicazione ha mantenuto il suo focus sull’abilità di catturare foto e video di alta qualità con modalità che si adattano alle varie situazioni di scatto, come la modalità Ritratto, Foto notturna, e ora anche Time Lapse e Sfocatura cinematografica. Sono queste le funzioni che, con il passare del tempo, hanno distinto e reso riconoscibile l’esperienza di fotografia mobile sui dispositivi Google.

Il percorso di rebranding è stato inaugurato durante il Google I/O di maggio e si colloca in un’ottica più ampia che vede altri servizi di casa Google seguire la stessa sorte, ad esempio Pixel Call Assist, Pixel Speech (Recorder) e Pixel Safe. Quest’ultimo integra servizi quali la VPN e il rilevamento di incidenti stradali, attestandosi come un utilissimo strumento dedicato alla sicurezza e alla privacy dell’utente.

Articolo precedenteIntel Core i9-14900K: AMD Ryzen 7 7800X3D più potente in Factorio
Articolo successivoWhatsApp beta introduce la protezione dell’indirizzo IP nelle chiamate
Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.