Google aveva valutato l’acquisto della startup Nuvia che invece è stata acquisita da Qualcomm.

Google sta producendo i propri chip Tensor per la sua linea di smartphone, a partire dal Google Pixel 6 e continuando la tendenza con il Google Pixel 7. A differenza dei chip Apple molto più personalizzati, i chip di Google si basano su componenti standard. Se da un lato l’azienda ha fatto passi da gigante nel reparto TPU, dall’altro sembra che avesse voluto acquisire conoscenze più specialistiche in materia di CPU, senza però riuscirci.

Secondo un rapporto Google sarebbe stata interessata ad acquistare Nuvia, startup creata da ex ingegneri di Google e Apple, che è stata invece acquisita da Qualcomm. Oltre a Qualcomm e Google sembra che anche Microsoft e Intel fossero interessati all’acquisto della startup.

Per Google, Nuvia poteva essere particolarmente interessante. Mentre infatti Apple ha già una solida posizione nella produzione di chip grazie alle sue serie A e M, che offrono alcuni dei progetti più efficienti del settore, Google sembra ancora in una fase iniziale per i suoi chip Tensor che sono ottimi per i telefoni Pixel ma non possono competere con le CPU di classe desktop che Apple, Intel e Qualcomm offrono per i computer portatili, ad esempio. Per questo Nuvia poteva rappresentare una svolta per Google.

Nuvia si concentra soprattutto su CPU per desktop potenti ed efficienti, non a caso Qualcomm sta lavorando ad un prodotto a 12 core ad alte prestazioni direttamente dall’azienda appena acquistata, Oryon, che dovrebbe rivaleggiare con il chip M1 di Apple.

Se il processo di acquisizione fosse andato diversamente probabilmente Google avrebbe potuto rilasciare la sua linea di Pixelbook, rendendo magari Chrome OS un’alternativa ancora più valida a Windows e macOS. Non che sia comunque completamente da escludere per il futuro.

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Carolina Napolano
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