Il Galaxy S24 Ultra emerge nei risultati di Geekbench rivelando dettagli fondamentali sulla sua potenza, mentre la competizione con l’iPhone 15 Pro offre uno sguardo anticipato a quella che potrebbe essere la futura battaglia per le prestazioni.

Mentre ci avviciniamo alle ultime settimane prima del rilascio previsto della serie Galaxy S24, le anticipazioni e le speculazioni sono al loro apice. Recentemente, un avvistamento su Geekbench ha offerto uno sguardo sulle possibili capacità del prossimo Galaxy S24 Ultra di Samsung, disvelando in anticipo il quadro delle prestazioni che gli utenti potrebbero aspettarsi dalla prossima serie di smartphone.

Il brand della tecnologia sudcoreana ha mantenuto un’aura di mistero attorno al lancio imminente, presumibilmente previsto per fine gennaio. Tuttavia, le recenti informazioni emergenti dal mondo dei benchmark ci offrono un quadro piuttosto dettagliato, specialmente riguardo al modello top di gamma, il Galaxy S24 Ultra.

Il cuore pulsante del Galaxy S24 Ultra sembra essere il chip Snapdragon 8 Gen 3 di nuova generazione, che ha impressionato nei benchmark con un punteggio di 2234 per il single-core e 6807 per il multi-core su Geekbench 6. Con una configurazione octa-core – che comprende un core principale a 3,30 GHz, tre core a 3,15 GHz, due core a 2,96 GHz e due core a 2,27 GHz – il chip “For Galaxy” mostra che la gamma S24 è pronta a offrire una solida performance, pur essendo, come rivelano i numeri, leggermente in ombra rispetto all’iPhone 15 Pro.

Un punto di interesse notevole, e potenzialmente controverso, emerge quando si esplorano le scelte del cuore tecnologico per gli altri modelli della gamma S24. Sembra che la strategia di Samsung sia di diversificare le soluzioni di processing, impiegando il chip Exynos 2400 per il Galaxy S24 e il Galaxy S24+ nei mercati europei. Questa CPU, presentata recentemente, ha dimostrato di portare notevoli miglioramenti rispetto al suo predecessore, ma resta ancora un gradino sotto lo Snapdragon 8 Gen 3, almeno per quanto riguarda le prestazioni pure.

L’ambiente tecnologico è ormai abituato alle scelte di Samsung di optare per chipset differenti in base ai mercati di riferimento, ma ciò non toglie che gli occhi degli appassionati e degli analisti saranno puntati sull’impatto che queste decisioni avranno sulla percezione del pubblico e sulle vendite. La vera domanda è: le differenze nelle prestazioni tra i due chipset saranno tangibili per l’utente medio, o rimarranno un dettaglio per gli occhi degli appassionati di tecnologia?

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