Il Galaxy Fold dice addio agli aggiornamenti: Samsung esclude il suo primo smartphone pieghevole dall’elenco dei dispositivi supportati dalla patch di sicurezza di novembre 2023.

A poco più di quattro anni dal suo audace ingresso nel mercato degli smartphone pieghevoli, il primo Galaxy Fold di Samsung ha raggiunto la fine del suo ciclo di supporto per gli aggiornamenti software. La conferma arriva direttamente dall’elenco dei dispositivi supportati per l’imminente patch di sicurezza di novembre 2023, dove il Fold e la sua variante 5G brillano per la loro assenza.

Questo non dovrebbe sorprendere coloro che seguono l’evoluzione del supporto software nel mondo Android: i dispositivi Galaxy Fold avevano già cessato di ricevere nuove versioni del sistema operativo da due anni, fermandosi all’aggiornamento Android 12. Fino a questo momento, tuttavia, i possessori del Fold potevano contare su regolari aggiornamenti di sicurezza, una prassi che ora si conclude.

Nonostante la notizia, alcuni mercati possono ancora sperare in un aggiornamento finale per il primo smartphone pieghevole della società sudcoreana, che potrebbe essere rilasciato per chiudere definitivamente il capitolo. Inoltre, un’ulteriore speranza per un’ultima patch si potrebbe concretizzare in caso di scoperta di una grave vulnerabilità di sicurezza.

Il Galaxy Fold rappresentava un momento di svolta per Samsung e per l’industria degli smartphone, segnando il debutto dei display flessibili. Il lancio, tuttavia, fu tutt’altro che liscio: problemi di progettazione costrinsero il gigante dell’elettronica a posticipare le vendite al fine di apportare correttive critiche. Nonostante gli sforzi, il Fold non ottenne una buona accoglienza al suo esordio.

Guardando avanti, la lineup di dispositivi pieghevoli di Samsung continuerà ad evolversi. Il Galaxy Fold 2 e il primo Galaxy Z Flip sono in programma per ricevere aggiornamenti fino al 2024. Per il Galaxy Z Flip, tuttavia, il supporto terminerà più presto, nel primo trimestre del prossimo anno, segnando la fine di quattro anni di aggiornamenti dal suo lancio.

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Carolina Napolano
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