Feker Alice 98 è una tastiera meccanica ergonomica con tripla connettività, knob in metallo e un display LCD personalizzabile con sequenze di immagini a nostro piacimento; offre un’esperienza confortevole per lunghe sessioni di scrittura senza dolori.

Ultimamente stanno spopolando le tastiere meccaniche Alice, si tratta di un formato pensato per essere ergonomico, quindi, fortemente consigliato a scrittori o programmatori che passano molte ore a scrivere. Nello specifico vediamo la Feker Alice 98 nella versione con display LCD, una tastiera da 96 tasti con switch Kailh Winter che ci è stata fornita per la prova da Whatgeek, un sito specializzato in tastiere meccaniche. Mi ci sono volute due settimane per adattarmi al meglio a questo formato e tre per essere pronto a dirvi tutto su questa nuova Feker Alice 98 LCD!

Confezione

Il packaging scelto da Feker è fantastico, non tanto per la confezione in se, che è comunque carina e a prova di urto, ma per l’accessoristica inclusa con la tastiera. Oltre alla tastiera troviamo: shell in plastica per proteggere la tastiera dalla polvere; cavo coil bianco USB-C da 1.8 mm; strumento per la rimozione dei keycaps; strumento per la rimozione degli switch; mini switch tester formato da due switch differenti; manualistica rapida e flayer di avvertenze all’uso. Il dongle 2.4GHz è già inserito nella tastiera.

Design, connettività e switch

La Feker Alice 98 è disponibile in due colorazioni: white o dark. Io ho la colorazione white, è un bianco panna che ricorda molto le tastiere Apple fornite con i vecchi iMac o le Gateway 2000 AnyKey; se vi piacciono gli oggetti vintage questa colorazione è quella che fa per voi. Trattandosi di un formato Alice, il barebone ha una forma a “W” che segue il posizionamento dei tasti ma la parte interessante è sul retro, qui troviamo un interruttore per passare tra macOS e Windows e uno dedito alle tre modalità di connessione, ovvero: Bluetooth, Wireless 2.4GHz o cablato. A destra e sinistra degli interruttori troviamo due USB-C, la destra per la ricarica della tastiera e la sinistra per la connessione via cavo (e la ricarica). La qualità costruttiva è buona, i keycaps sono in PBT con una texture simile alla carta, soluzione utilizzata anche per la parte superiore del case andando così a mascherare il fatto che sia in ABS anziché PBT. Il knob in metallo funziona bene ma è un po’ cheap, andava verniciato in modo differente. Il display LCD è un’aggiunta interessante ma utile solo per vedere l’ora e la batteria residua, la risoluzione è bassissima e le immagini risultano pixellate; la versione senza LCD ha al suo posto i tasto pagina su e giù (arrivando a 98 tasti).

Gli switch di default sono i Kailh Winter, switch tattili dal colore azzurro e dal feedback sonoro leggermente più attenuato rispetto dei Gateron Brown, ma comunque rumorosi. Dopo ore di ricerche, ho scoperto che i due switch non sono a marchio Kailh ma Feker. Nello specifico si tratta di switch Feker Pink e Mint, il Pink è completamente silenziato mentre il Mint è simile al lineare Gateron Yellow con differenza che richiede meno forza di attuazione. Lo switch Mint è quello che mi è piaciuto di più e come suono lo preferisco al Gateron Yellow, però, devo far notare che i Gateron hanno una qualità costruttiva nettamente migliore. Almeno sulla mia unità la lubrificazione di fabbrica dei Kailh Winter non convince, a 40 tasti su 96 il lubrificante non era sufficiente mentre su due o tre tasti era troppo; meglio lubrificarli tutti da capo.

Esperienza d’uso: tra scrittura e gaming

Il formato Alice spinge ad utilizzare tutte e dieci le dita con la finalità di essere ergonomica, muovendo meno la mano facciamo riposare il polso e saremo meno affaticati. Quindi, com’è andata con questo formato? Benissimo! Io di solito scrivo con massimo 6 dita, mi ci sono volute due settimane per ottenere la stessa velocità di scrittura e sicurezza che avevo con la “vecchia” postura; per abituarmi mi sono imposto di utilizzare solo lei per scrivere. Adattarsi a questa tipologia di formato è un qualcosa di estremamente personale; c’è chi si abituerà in poco tempo, a chi servirà un mesetto o più, oppure, altri ancora, non la troveranno mai comoda. Se fa per voi, una volta presa la mano con il formato Alice non vorrete più tornare indietro, o meglio, se lo farete, vi accorgerete di quanto sia scomodo il formato tradizionale. Secondo me la ciliegina sulla torta poteva essere un trackpoint alla ThinkPad così da non dover staccare mai le mani dalla tastiera; nell’IDE che utilizzo faccio tutto tramite shortcut da tastiera eliminando il “problema” appena accennato.

Concludiamo questo capitolo parlando della mia esperienza con la Feker Alice 98 durante le sessioni di gaming. Esperienza convincente ma di certo non la mia preferita, non perché manchino delle funzioni software, loro ci sono tutte, forse è solo l’abitudine che non me l’ha fatta apprezzare in gaming allo stesso modo in cui l’ho adorata nella scrittura. Ribadisco, la tastiera è adeguata a livello di performance o features per il gaming, a livello personale preferisco utilizzare massimo una 65% per avere più spazio di manovra con il mouse e stare più comodo. Detto ciò, le performance via cavo o tramite dongle 2.4GHz sono molto buone, con il Bluetooth c’è un po’ di latenza che mi fa escludere questa modalità per il gaming (io non l’apprezzo nemmeno per scrivere).

Software: c’è da migliorare

Come potete vedere voi stessi dalle immagini qui sotto, il software, per quanto funzionale, a livello grafico sembra essere uno di quelli forniti con un prodotto da 40/50€; ciò si ripercuote sull’utilizzo dello stesso che non è proprio intuitivo, assiduamente si devono fare più tentativi per capire se l’azione è andata in porto o meno. Nello specifico mi riferisco al caricamento di un’immagine personalizzata da mostrare sul display esterno, una procedura davvero tortuosa e lenta; o ancora, il passaggio da un profilo all’altro, non si comprende su quale profilo si effettua una modifica fin quando non la si conferma. Un software che a mio avviso può essere rivisitato e migliorato per rendere l’esperienza più user friendly e degna del prezzo di questa tastiera.

Considerazioni finali e prezzi

Feker Alice 98 è un tastiera meccanica ergonomica che convince, al netto di un software migliorabile sul fronte grafico. Un prodotto che costituisce una valida soluzione a coloro che vogliono una tastiera Alice ma non possono fare a meno del tastierino numerico, spesso vediamo questo formato limitato a 68 tasti. Il barebone è una buona base per realizzare una Alice custom dall’eccelsa connettività, per questa utenza consiglio di acquistare solo il barbone. Feker Alice 98 è sconsigliata solo a chi cerca un software al vertice o a chi non gradisce questo formato.

Il prezzo della Feker Alice 98 è competitivo, su Whatgeek nella versione con LCD ha un prezzo di 155€ mentre scendiamo a 146€ nella versione senza LCD; la tastiera è disponibile in entrambe le colorazioni, white e dark. Aggiungete il nostro codice sconto esclusivo CEOTECH10 per ottenere un 10% di sconto!

Pro:

  • alto livello di comfort per la scrittura prolungata;
  • barebone completo e personalizzabile;
  • kit di accessoristica completo;
  • buoni keycaps e stabilizzatori;
  • ottima connettività;

Contro:

  • la parte superiore del case solo in ABS;
  • display piccolo e a bassa risoluzione;
  • occorre lubrificare gli switch;
  • non immediatissima da smontare;
  • software completo ma graficamente datato.
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Liberato Stassano
Ho varie passioni che ruotano intorno alla tecnologia come gli smartphone, i PC e i videogiochi ma con la diffusione delle cuffie wireless mi sono avvicinato sempre di più al mondo dell'audio fino a rimanerne stregato e diventarne un grande appassionato.