Google inizia la distribuzione di Chrome 115, introducendo nuovi strumenti di privacy per limitare l’accesso degli inserzionisti ai dati personali e progettando la rimozione completa dei cookie di terze parti entro il 2024

È ufficialmente arrivato Chrome 115. L’ultima versione del popolare browser di Google, rilasciata all’inizio di questa settimana, può non includere nuove funzionalità, ma porta con sé qualcosa che aiuterà gli utenti a liberarsi dei fastidiosi cookie di tracciamento.

Google ha recentemente annunciato attraverso un post sul blog che, nei prossimi giorni, inizierà a implementare le API Privacy Sandbox. Queste API saranno rilasciate a una piccola percentuale di utenti di Chrome 115 e la loro distribuzione aumenterà progressivamente nel tempo.

Nonostante possa sembrare in contrasto con la sua abituale modalità operativa, Google ha sviluppato un piano per eliminare i cookie del browser con la Privacy Sandbox già nel 2019. Questa funzione di privacy non intende bloccare completamente la capacità degli inserzionisti di targhettizzare il pubblico. Al contrario, è progettata per limitare l’accesso che gli inserzionisti hanno ai dati personali degli utenti. Nel maggio 2023, Google ha delineato come intende distribuire Privacy Sandbox, indicando che il processo avrebbe avuto inizio alla fine di luglio 2023. E quel giorno è finalmente arrivato.

Inizialmente, Privacy Sandbox sarà abilitato per il 35% degli utenti di Chrome 115, a partire dalla settimana del 24 luglio. L’azienda di Mountain View prevede di portare questa percentuale al 60% entro l’inizio di agosto. Il gigante della tecnologia prevede inoltre di raggiungere il 99% degli utenti entro metà agosto, concludendo la sperimentazione il 20 settembre 2023.

Non c’è motivo di preoccuparsi per l’aggiornamento: Chrome dovrebbe passare automaticamente a Chrome 115. Inoltre Google ha confermato che mira a eliminare completamente i cookie di terze parti entro il terzo trimestre del 2024.

Il lancio delle API Privacy Sandbox con Chrome 115 rappresenta un passo significativo nella protezione dei dati degli utenti. Questa funzione, sebbene non blocchi completamente la pubblicità targhetizzata, limiterà l’accesso dei pubblicitari ai dati personali, promuovendo una navigazione web più sicura e privata per gli utenti di Chrome.

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