Nella controversia con Epic Games, Apple ha ottenuto una pausa di 90 giorni per le modifiche alle regole dell’App Store. L’annuncio arriva in attesa del verdetto della Corte Suprema degli Stati Uniti sul caso.

Apple ha guadagnato tempo sulla scena legale. La società di Cupertino ha ottenuto il diritto di ritardare le modifiche alle regole dell’App Store negli Stati Uniti fino a quando la Corte Suprema degli Stati Uniti non avrà esaminato il suo appello. Questo annuncio segue l’intenzione di Apple di fare ricorso alla sentenza della giudice Yvonne Gonzalez Rogers nel caso di alto profilo contro Epic Games. In risposta, Apple ha ricevuto una mozione che sospende l’ordine per un periodo di 90 giorni.

La mozione di 90 giorni segue l’annuncio da parte di Apple ad inizio luglio delle sue intenzioni di chiedere alla Corte Suprema di rivalutare la sentenza che la costringerebbe a permettere agli sviluppatori di vendere contenuti in-app utilizzando piattaforme di terze parti, anche nel caso in cui le app vengano distribuite tramite l’App Store. Se attuata, questa decisione potrebbe avere un impatto significativo sui profitti di Apple, che perderebbe il 30% di commissioni sulle vendite di app e sugli acquisti in-app.

La sentenza in oggetto è datata settembre 2021 ed è stata emessa a seguito di un’accusa presentata da Epic Games. Nonostante un tribunale distrettuale abbia stabilito che Apple non ha violato le leggi antitrust, è stato tuttavia ordinato alla società di rimuovere tutte le restrizioni che impediscono agli sviluppatori di includere nelle proprie app “call to action” per metodi di pagamento al di fuori dell’App Store.

La recente mozione ha suscitato una forte reazione negativa da parte di Epic Games, e i suoi legali hanno immediatamente espresso la loro opposizione. Tuttavia, così come Apple, Epic Games avrà la possibilità di presentare un’appello alla Corte Suprema affinché ascolti il loro caso.

Vale la pena notare che l’eventuale decisione della Corte Suprema sarà circoscritta agli Stati Uniti. In Europa, Apple sarà comunque tenuta a rispettare le regole del Digital Markets Act. Questa normativa prevede l’obbligo per Apple di consentire agli sviluppatori metodi di pagamento alternativi e la possibilità di installare app anche da app store di terze parti. Quest’ultima disposizione è già stata implementata da Apple.

Questo sviluppo segna un altro capitolo della lunga battaglia legale tra Apple ed Epic Games, una contesa che ha messo in luce le politiche di Apple sull’App Store e le sue implicazioni per gli sviluppatori di app. Non resta che attendere l’esito della revisione della Corte Suprema per vedere come si svilupperà questa importante questione e come influenzerà il panorama degli sviluppatori di app, sia negli Stati Uniti che in Europa.

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