Apple rifiuta le nuove normative dell’Unione Europea per le batterie rimovibili sugli iPhone: impatto sull’ambiente e la riparabilità dei dispositivi.

Mentre l’Unione Europea si impegna a favorire la sostenibilità e la riparabilità degli elettrodomestici, Apple, il gigante tecnologico di Cupertino, ha deciso di non seguire le nuove normative che impongono l’implementazione di batterie rimovibili sugli smartphone. Questa notizia arriva a seguito di un’intervista rilasciata da John Ternus, vicepresidente di Apple per l’ingegneria hardware, al canale YouTube ORBIT.

Da anni, l’Unione Europea ha iniziato un’azione incisiva volta a ridurre l’impatto ambientale della tecnologia, promuovendo normative che favoriscono la riparabilità dei dispositivi e il riciclo dei componenti. Le direttive, in particolare, hanno messo sotto pressione Apple, notoriamente noto per la chiusura del proprio ecosistema e l’uso di componenti proprietari.

Durante l’intervista, Ternus ha espresso una certa riluttanza a rendere le batterie dell’iPhone facilmente rimovibili, spiegando che ciò creerebbe “un conflitto tra durata e riparabilità”. Secondo il vicepresidente, rendere un componente interno più riparabile, rendendolo discreto e rimovibile, aggiunge intrinsecamente un potenziale punto di guasto.

Ternus ha continuato sottolineando l’importanza dell’adesione di Apple agli alti standard di resistenza all’acqua e alla polvere, caratteristiche che richiedono “adesivi e guarnizioni altamente tecnici” e che rendono i dispositivi più difficili da aprire per sostituire componenti come la batteria. Tutto è, quindi, una questione di equilibrio, conclude.

L’economia dietro questa scelta potrebbe non essere trascurabile. Infatti, una batteria per iPhone 14 costa circa 120 euro. Consentire agli utenti di sostituire autonomamente una batteria difettosa potrebbe comportare una significativa perdita di guadagni per l’azienda.

Il rifiuto di Apple di aderire a queste nuove leggi potrebbe cambiare drasticamente il panorama degli smartphone in Europa. Se la legge, approvata quest’anno, non lascia spazio ai produttori che si rifiutano di conformarsi, Apple potrebbe dover smettere di vendere i suoi prodotti nei Paesi dell’Unione Europea.

Considerando che i primi smartphone con batterie rimovibili sono previsti per il 2027, Apple ha ancora del tempo per cambiare idea. Tuttavia, l’attuale posizione del gigante tecnologico suggerisce che l’azienda non sembra intenzionata a piegarsi alle nuove norme europee, ribadendo una volta di più la sua indipendenza e la propria visione in termini di progettazione e produzione dei propri dispositivi.

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