Sotto l’impulso governativo, l’India emerge come una forza produttiva nell’arena tech: Apple si prepara a quintuplicare la produzione di iPhone, con il supporto strategico del Tata Group e l’ascesa di Luxshare.

Negli anni più recenti, l’India si è imposta come un attore cruciale nell’arena globale della produzione e dell’assemblaggio high-tech, catalizzando l’interesse di giganti tecnologici quali Apple. L’azienda americana si sta muovendo con l’intento di ridurre la propria dipendenza produttiva dalla Cina, una strategia che va di pari passo con l’ambizioso programma del governo indiano di rinforzare il settore manifatturiero locale.

Fonti vicine alla situazione hanno confermato che Apple prevede di quintuplicare la produzione di iPhone in India nel prossimo quinquennio. L’analista di spicco Ming-Chi Kuo proietta un raddoppio della produzione di iPhone in India entro il 2024. Stime indicano che circa il 12-14% delle spedizioni globali di iPhone nel 2023 avrà origine dall’India, con l’obiettivo di incrementare questa percentuale al 20-25% l’anno successivo.

Il notevole aumento della produzione è legato a Foxconn, titolare di una massiccia quota del 75-80% della produzione di iPhone in India. Inoltre, il recente acquisto delle linee produttive di iPhone di Wistron da parte del Tata Group, gigante industriale indiano, è stato evidenziato come un elemento chiave. Quest’acquisizione non solo potenzia le capacità produttive di Apple in India ma sembra rafforzare anche le relazioni tra l’azienda di Cupertino e il governo indiano.

La partnership con il Tata Group è vista come strategicamente vitale per le vendite future di iPhone e altri prodotti Apple in India, essenziale per la crescita di Apple nel decennio a venire.

Dal punto di vista del design e sviluppo dei prodotti, Kuo anticipa che il primo modello di iPhone interamente progettato in India potrebbe vedere la luce nel 2024; l’iPhone 17 potrebbe quindi essere il primo dispositivo a debuttare con un design “Made in India”.

Riguardo alla produzione in Cina, si prevede una riduzione per Foxconn, con un calo del 35-45% a Zhengzhou e del 75-85% a Taiyuan entro il 2024, a favore di un’espansione delle attività in India. Questo è parte di una più ampia strategia di diversificazione di Apple che vede coinvolti altri partner come Luxshare.

Luxshare, inizialmente fornitore di cavi per iPhone dal 2011, ha notevolmente ampliato la propria portata, raddoppiando la produzione nel 2022 e preparandosi ora a montare il Vision Pro per Apple.

In un contesto in cui si sottolinea il declino della produzione cinese, Luxshare emerge come un partner significativo, incaricato dell’assemblaggio di tre modelli su quattro di iPhone 15. Questo segna un avanzamento importante rispetto al 2020, quando l’azienda veniva considerata come potenziale primo partner cinese per l’assemblaggio degli iPhone.

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