In risposta alle stringenti normative europee sulla privacy, piattaforme come Facebook, Instagram e TikTok rivisitano le strategie di annunci pubblicitari, mentre Meta introduce un nuovo modello di abbonamento.

L’Unione Europea sta stringendo le maglie sulla gestione dei dati personali da parte delle aziende tecnologiche. In un contesto in cui la privacy dei cittadini è diventata una priorità, società come Meta e TikTok si trovano a dover implementare cambiamenti significativi per allinearsi alle direttive imposte dall’UE.

Per anni, le piattaforme online hanno basato una parte sostanziale dei loro introiti sugli annunci pubblicitari personalizzati, alimentati dalla raccolta di dati sul comportamento online degli utenti. La capacità di inviare annunci mirati agli utenti è stata una componente fondamentale di questo modello di business.

Tuttavia, il panorama sta cambiando. Le autorità europee hanno adottato una posizione rigida, infliggendo sanzioni alle aziende che raccolgono dati senza il chiaro consenso degli utenti. Di conseguenza, TikTok ha introdotto la possibilità per gli utenti di scegliere un feed cronologico invece di uno basato su algoritmi predittivi, vietando così la raccolta di dati per annunci personalizzati.

Alcuni mesi fa, la DPA (Data Protection Authority) norvegese ha emesso un divieto temporaneo contro Facebook e Instagram, interrompendo la pratica di utilizzare i dati degli utenti per annunci mirati. Questo intervento, inizialmente temporaneo a luglio, è stato ulteriormente esteso dalla DPC (Data Protection Commission) irlandese, ampliando il divieto all’intero SEE (Spazio economico europeo), che include paesi come Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

In risposta a questi sviluppi, Meta ha espresso il proprio sostegno a un Internet finanziato tramite la pubblicità, tuttavia, le restrizioni imposte dall’UE hanno costretto l’azienda a riconsiderare il proprio modello di business. Di fronte a queste limitazioni, Meta si è orientata verso il lancio di un servizio di abbonamento.

L’ultima mossa di Meta è stata l’introduzione di un’opzione di abbonamento per gli utenti europei che permette di navigare su Facebook e Instagram senza interruzioni pubblicitarie. L’abbonamento via web è proposto a 9,99 euro al mese, mentre l’opzione tramite app ha un costo di 12,99 euro mensili.

Questo cambiamento rappresenta una svolta significativa per Meta e segna l’adattamento dell’azienda alle regolamentazioni europee, con potenziali ripercussioni sul futuro delle entrate pubblicitarie online. Le ramificazioni di queste politiche di protezione dei dati potrebbero stimolare una riflessione più ampia sull’equilibrio tra monetizzazione dei dati e diritti alla privacy degli utenti.

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Carolina Napolano
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