Apple potrebbe prenotare grandi novità per il 2023. Mark Gurman ha dichiarato domenica scorsa 19 febbraio, nella sua newsletter Power On per Bloomberg, che l’azienda dovrebbe esplorare il suo potenziale in nuovi campi, e si è concentrato sull’avanzamento del progetto del suo primo accessorio per la realtà mista che potrebbe essere annunciato al prossimo grande evento dell’azienda.

Il visore VR potrebbe essere lanciato alla WWDC 2023

Il famoso analista ha rafforzato la convinzione che Apple lancerà il suo primo headset per la realtà aumentata (AR) e virtuale (VR) nel 2023, e la sua scommessa è che il produttore statunitense presenterà questo prodotto durante la Worldwide Developers Conference (WWDC) 2023, che potrebbe svolgersi a metà giugno.

Secondo Gurman, l’annuncio del progetto è stato ritardato a causa di problemi hardware e software che sono stati finalmente risolti. Non si fa menzione specifica di un prototipo disponibile per i tester, ma l’analista indica che un modello è prossimo all’introduzione, e forse aprirà una linea di prodotti Apple nota come “Reality” – marchio registrato nell’ultimo anno.

Il giornalista afferma che la strategia del produttore per commercializzare questa linea di prodotti è completamente cambiata. Prima si prevedeva il lancio di visori per la realtà mista pronti per i consumatori a marzo o aprile. Alla WWDC, Apple avrebbe introdotto nuove funzionalità per gli sviluppatori per rendere la piattaforma più completa. Ora, Apple sembra ritenere che il metaverso e le altre applicazioni di realtà virtuale non abbiano abbastanza appeal per commercializzare un prodotto che potrebbe facilmente superare la fascia dei 3 mila dollari, facendo sì che il target di riferimento diventino i professionisti nel campo dell’ingegneria, dell’architettura, tra gli altri.

La conferenza dell’azienda solitamente include “attrazioni” per il pubblico – come le nuove funzionalità di iOS e macOS – ed eventi dedicati agli esperti di sviluppo software, quindi sarebbe l’occasione ideale per gettare le basi di Reality.

“La WWDC è, ovviamente, il luogo perfetto per Apple per il debutto del kit di sviluppo software Apple Reality e del simulatore basato su Mac”, ha dichiarato Gurman.

Apple e l’intelligenza artificiale

Non è un segreto che l’intelligenza artificiale abbia guadagnato importanza nei primi mesi del 2023, soprattutto alla luce di ChatGPT. Apple sembra essere consapevole di questa tendenza e ha tenuto una conferenza interna in cui ha parlato delle sue attuali capacità e del suo team di sviluppo incentrato sull’IA.

Secondo Gurman, l’evento è servito solo come riunione dei team per guidarli in un’unica direzione. Il responsabile dell’apprendimento automatico dell’azienda avrebbe commentato che “l’apprendimento automatico si sta muovendo più velocemente che mai e il talento che abbiamo qui [in Apple] è davvero all’avanguardia”, ma non è stato dato alcun annuncio al pubblico.

La conferenza sembra indicare che Apple, consapevole dei progressi dei suoi concorrenti, si impegnerà ulteriormente per garantire che il suo ecosistema sia altamente competitivo in termini di applicazioni di intelligenza artificiale e apprendimento automatico.

Apple Pay Later

Previsto per le prossime settimane, Pay Later sarà il nuovo servizio di rateizzazione degli acquisti progettato e gestito da Apple. L’analista ha colto l’occasione per rivelare nuove informazioni sul funzionamento di questa piattaforma.

A quanto pare, Pay Later sarà una funzione indipendente. Ciò significa che non ci sarà una società finanziaria intermediaria tra l’utente e Apple, quindi i prestiti concessi per le rate saranno erogati dalla stessa Big Tech.

Per verificare se un utente è idoneo a utilizzare lo strumento verranno presi in considerazione alcuni criteri, come la cronologia degli acquisti effettuati sul sito ufficiale del brand o sull’Apple Store, le transazioni nel negozio dell’app effettuate attraverso il sistema dell’azienda (gestito da Apple Payments Inc.), tra gli altri fattori.

Pay Later dovrebbe arrivare con iOS 16.4, la prossima versione del sistema operativo dell’iPhone.

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Carolina Napolano
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