L’autorità francese per la concorrenza sta valutando di avviare un’indagine contro Apple per pratiche anticoncorrenziali. 

Apple è ormai abituata alle indagini Antitrust nei suoi confronti. Molti Paesi hanno cercato di regolamentare le attività dell’azienda di Cupertino non esitando a imporre multe anche molto salate. Anche la Francia potrebbe presto intraprendere un’azione dopo aver acquisito documenti che proverebbero una condotta anticompetitiva della società.

Secondo le informazioni ottenute da Axios, l’Autorità francese per la concorrenza sta preparando una nuova indagine contro il produttore. L’indagine si basa su una denuncia presentata contro quest’ultima nel 2020 da quattro sindacati e associazioni: SRI (Syndicat des régies internet), UDECAM (Union des Entreprises de conseil et d’Achat Media), IAB (Interactive Advertising Bureau) e MMAF (Mobile Marketing Association France).

La denuncia presentata da SRI, Udecam, IAB e MMAF ritiene che Apple non si attenga alle normative europee sulla privacy e che non si attenga al cambio delle politiche sul tracciamento introdotto nel 2021 con iOS 14, che sostanzialmente vieta alle app di terze parti di raccogliere i dati personali degli utenti a fini pubblicitari ponendosi su un piano diverso rispetto ai suoi competitor e traendone di fatto vantaggio. Per i sindacati, Apple non rispetta la normativa e ne approfitta per promuovere le proprie soluzioni pubblicitarie.

Axios sostiene che l’Autorità per la concorrenza stia per inviare i primi documenti legali a tutte le parti coinvolte nell’indagine. Il processo finale, tuttavia, è ancora lontano. Fino ad allora, Apple e i suoi avversari dovranno far valere le loro ragioni.

Se la mossa dell’Antitrust diventasse concreta, sarebbe la prima azione da parte di un Paese intrapresa dopo l’introduzione dell’App Tracking Transparency che prevede che le app debbano chiedere agli utenti se desiderano permettere o meno il tracciamento e che ha modificato le modalità in cui gli inserzionisti possono tracciare gli utenti e la loro reazione verso i contenuti pubblicitari. Un’innovazione che si è fatta parecchio sentire sul business di molte aziende, una fra le tante Meta che non ha esitato a puntare il dito contro Apple per giustificare in parte le difficoltà economiche affrontate nel 2022. Apple è una sorvegliata speciale anche in altri Paesi per lo stesso motivo, come la Germania.

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Carolina Napolano
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