In ottemperanza al Digital Services Act (DSA), la Commissione europea ha chiesto ad Apple e Google di fornire dettagli su come affrontano i rischi legati ai contenuti illegali e dannosi, oltre alle politiche di trasparenza su App Store e Play Store.

La Commissione europea ha inviato una richiesta formale ai colossi della tecnologia Apple e Google, chiedendo chiarimenti su come gestiscono i “rischi sistemici” per i consumatori all’interno dei loro rispettivi app store. Questa mossa segue la designazione di entrambe le piattaforme, l’App Store e Google Play, come “Very Large Online Platforms” (VLOP), il che comporta obblighi specifici secondo il Digital Services Act (DSA). Le VLOP sono definite come piattaforme o motori di ricerca con oltre 45 milioni di utenti mensili nell’UE.

L’indagine della CE si concentra in particolare su come Google Play e App Store contrastano i “rischi sistemici relativi ai loro servizi”, specialmente quelli legati alla diffusione di contenuti illegali e dannosi. Questa indagine include anche la valutazione degli effetti negativi sui diritti fondamentali, sulla sicurezza pubblica, sulla salute pubblica e sui minori.

La CE mira anche a ottenere maggiori informazioni sulla trasparenza dei sistemi di raccomandazione e della pubblicità online offerti da queste piattaforme. Non è ancora chiaro quali siano i parametri specifici utilizzati dalla Commissione europea per definire “contenuti illegali e dannosi”, ma si suppone che ciò possa includere come Google e Apple valutano la sicurezza di un’applicazione prima che essa venga ammessa sui loro app store.

Un altro aspetto di interesse potrebbe essere il modo in cui ciascuna azienda determina le politiche pubblicitarie, soprattutto in relazione al target di riferimento che intendono raggiungere.

Secondo la dichiarazione della Commissione europea, Google e Apple hanno tempo fino al 15 gennaio per rispondere alla richiesta di informazioni. I dati raccolti saranno poi utilizzati dalla Commissione per decidere se sia necessario avviare un procedimento formale ai sensi dell’articolo 66 del DSA.

La richiesta della CE arriva in un momento in cui Apple è stata recentemente criticata, nell’ottobre 2022, per aver promosso in modo aggressivo le app di gioco d’azzardo nel suo App Store. Questo ha suscitato preoccupazioni tra gli utenti, in particolare per la presenza di tali annunci vicino a contenuti destinati ai bambini e ad app legate al recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo.

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Carolina Napolano
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