Sabato 23 aprile l’Unione Europea ha raggiunto un accordo per adottare il Digital Services Act (DSA). Lo scopo è di offrire maggiore tutela per gli utenti imponendo maggiore responsabilità alle Big tech e nuovi obblighi a cui le aziende di tutte le dimensioni dovranno aderire. In pratica vengono chieste maggiori spiegazioni da aziende come Meta e Google sui loro algoritmi, oltre a richiedere che le società si assumano la responsabilità di tutti i contenuti che appaiono sulle loro piattaforme.

La nuova legislazione richiede che questi servizi siano trasparenti con utenti ed esperti su come funzionano gli algoritmi. Altri punti riguardano una rimozione più rapida delle pubblicazioni illegali e un maggiore rigore contro le notizie false, in particolar modo durante le crisi, come nel caso dell’invasione dell’Ucraina. Se non rispetteranno le regole, le società tecnologiche potrebbero essere multate dall’UE fino al 6% del loro fatturato annuo.

Secondo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il DSA fungerà da aggiornamento degli standard di base esistenti per i servizi online nell’Unione europea. Più grande è la piattaforma, maggiore è la responsabilità nell’ambiente operativo.

“L’accordo di oggi sul Digital Services Act è storico, sia in termini di rapidità che di sostanza. Il DSA aggiornerà le regole di base per tutti i servizi online nell’UE. Garantirà che l’ambiente online rimanga uno spazio sicuro, salvaguardando la libertà di espressione e le opportunità per le imprese digitali. Dà un effetto pratico al principio che ciò che è illegale offline dovrebbe essere illegale online. Maggiore è la dimensione, maggiori sono le responsabilità delle piattaforme online.”

Altri elementi della legislazione europea includono il divieto di pubblicità mirata alla religione, all’orientamento sessuale o all’etnia e ai minori, l’eliminazione di interfacce confuse o fuorvianti, la fornitura di dati a ricercatori per la valutazione del rischio online e la registrazione delle informazioni di base sui venditori da parte dei mercati virtuali.

La legge sui servizi digitali sarà applicabile 15 mesi dopo la sua entrata in vigore o a partire dal 1 gennaio 2024.

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Carolina Napolano
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