Nel report di AnTuTu benchmark di giugno, Vivo X90S con chip Dimensity 9200 Plus si posiziona come lo smartphone top di gamma più potente, superando 1,65 milioni di punti.

Il noto servizio di benchmark AnTuTu ha recentemente pubblicato la sua classifica mensile dei 10 smartphone top di gamma più potenti. Questi risultati derivano dai test condotti dagli utenti attraverso l’app ufficiale AnTuTu, che valuta le prestazioni dei dispositivi basandosi su diverse metriche. Sorprendentemente, per il mese di giugno, il vivo X90S ha conquistato la vetta, registrando più di 1,65 milioni di punti grazie al chip Dimensity 9200 Plus.

I dispositivi iQOO hanno dimostrato un dominio significativo nella classifica, occupando tre delle prime cinque posizioni. Ecco l’elenco completo dei dispositivi:

  1. vivo X90s
  2. iQOO 11 Pro
  3. iQOO 11
  4. ASUS ROG Phone 7
  5. iQOO Neo 8 Pro
  6. RedMagic 8 Pro Plus
  7. OPPO Find X6 Pro
  8. Xiaomi 13 Ultra
  9. OnePlus 11
  10. Meizu 20 Pro

Il vivo X90S si distingue in particolar modo per il fatto che è l’unico dispositivo nella top 5 con 12 GB di RAM. Questo suggerisce che vivo abbia ottimizzato notevolmente le prestazioni del Dimensity 9200 Plus. Questa osservazione è resa ancora più evidente quando si considera il caso dell’iQOO Neo 8 Pro, che pur essendo equipaggiato con 16 GB di RAM e lo stesso chip, si trova solo al quinto posto.

Un’osservazione interessante riguarda la distribuzione dei chipset tra i telefoni di fascia alta della classifica. Lo Snapdragon 8 Gen 2 emerge come il chipset più diffuso, essendo presente in 8 dei 10 modelli in classifica. La lotta è quindi tra il chip Qualcomm e il MediaTek Dimensity 9200 Plus. Questo rappresenta un notevole cambiamento rispetto alla classifica di aprile di quest’anno.

La classifica di AnTuTu offre una visione preziosa delle prestazioni reali dei dispositivi attuali, offrendo agli utenti un punto di riferimento per confrontare le prestazioni degli smartphone più potenti sul mercato. Tuttavia, bisogna tenere presente che i risultati dei benchmark possono variare in base a vari fattori, tra cui le condizioni di utilizzo, l’ottimizzazione del software e le impostazioni del dispositivo.

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