Da uno studio recente emergono anomalie nel modo in cui Android gestisce e mostra l’uso dello spazio di archiviazione. Una questione di gigabyte e gibibyte.

La rivoluzione digitale ha permesso ai consumatori di avere sempre più potenza e capacità nelle proprie tasche. Ma, nonostante l’innovazione in continua evoluzione, sembra che ci sia una piega nel sistema: come viene calcolato e rappresentato l’uso dello spazio di archiviazione su Android.

Di recente, è stato evidenziato un problema preoccupante: molti telefoni Android, anche quelli di fascia alta, potrebbero non fornire una rappresentazione accurata dello spazio di archiviazione utilizzato. Gli OEM, ovvero i produttori dei dispositivi, hanno aumentato in modo esponenziale la memoria a bordo degli smartphone, relegando l’ormai obsoleto standard di 64GB ai dispositivi più economici. Eppure, come Android calcola e comunica l’uso di questa memoria è al centro di una controversia crescente.

Mishaal Rahman, uno specialista Android di spicco, ha messo in luce l’incongruenza dello spazio di archiviazione su Android. Dopo un esperimento in cui ha creato un file da 3 GB in una directory non associata ai file di sistema di Android, ha scoperto che il sistema operativo segnalava un aumento improprio dello spazio utilizzato sotto la categoria “Sistema”.

Il cuore del problema risiede nel fatto che Android quantifica l’archiviazione di sistema come lo spazio utilizzato da tutto ciò che non rientra in altre specifiche categorie come audio, video o immagini. Questo metodo, tuttavia, è inadeguato e fuorviante. Quando gli utenti si rivolgono all’utilità di Android per comprendere meglio come viene utilizzato lo spazio sul loro dispositivo, si aspettano una rappresentazione accurata. Purtroppo, ciò che ottengono potrebbe non essere la realtà.

Un altro punto di attrito è il modo in cui Android e i produttori di smartphone misurano e pubblicizzano lo spazio di archiviazione. Mentre gli utenti e i produttori pensano in termini di gigabyte (GB), basati su una potenza esponenziale di 10, Android valuta lo spazio in gibibyte (GiB), basato su una potenza esponenziale di 2. Questo porta a discrepanze quando gli utenti cercano di capire quanto spazio effettivamente occupa il sistema operativo sul loro dispositivo.

Fortunatamente, non tutti gli OEM hanno perso il segno. Samsung, ad esempio, sembra aver affrontato questo problema con il suo aggiornamento One UI 6, offrendo un calcolo più preciso dell’archiviazione utilizzata.

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