La collaborazione tra Google e Samsung porta all’evoluzione di Nearby Share in Quick Share, unificando la condivisione di file in tutto l’ecosistema Android.

Gli utenti Apple sono abituati alle comodità offerte da servizi come AirDrop e AirPlay, che permettono una facile condivisione di file tra dispositivi e lo streaming di contenuti su schermi collegati. Questa facilità, tuttavia, ha sempre trovato un ostacolo nel mondo Android, un ecosistema aperto caratterizzato da una mancanza di standardizzazione. Ma ora, le cose stanno per cambiare radicalmente. Google ha annunciato un rebranding completo di Nearby Share, in collaborazione con Samsung, promettendo di migliorare la condivisione di file nell’ecosistema Android.

Nearby Share, lanciato nel 2020, è già noto per la sua efficienza nel trasferire file e cartelle tra dispositivi Android e computer. Questo strumento si è distinto per la sua rapidità, specialmente quando i dispositivi sono connessi alla stessa rete Wi-Fi, e per la sua capacità di mantenere inalterata la struttura delle cartelle. La sua versatilità ha dato una spinta significativa all’usabilità dei dispositivi Android. Tuttavia, il recente sviluppo va oltre: il CES 2024 ha segnato l’ufficializzazione dell’integrazione tra Nearby Share e Quick Share di Samsung, un passo importante verso un’esperienza di condivisione file più fluida e omogenea.

La fusione di queste due utility porterà ad un’esperienza di condivisione file unificata su tutto l’ecosistema Android. Importante sottolineare che Quick Share sarà ora preinstallato sui PC Windows, grazie alle collaborazioni di Google con vari produttori, tra cui LG. Questo non solo aumenta la compatibilità cross-platform, ma permette anche una maggiore integrazione con i Chromebook.

Con il rebranding, tutto ciò che era precedentemente etichettato come Nearby Share assumerà il nuovo nome di Quick Share. Questo include il foglio di condivisione in molte app, le notifiche del servizio e le varie impostazioni. Nonostante il cambio di nome, gli utenti possono aspettarsi che la funzionalità rimanga simile, se non migliore. Google assicura che le impostazioni sulla privacy e la visibilità del dispositivo rimarranno invariate, offrendo continuità e sicurezza. Un cambiamento importante si avvertirà sui dispositivi Samsung, dove le opzioni per Nearby Share e Quick Share saranno unificate in un’unica soluzione.

Nonostante qualche perplessità riguardo al cambio di nome di uno strumento ancora relativamente nuovo, questo movimento di Google è in linea con la sua storia di rebranding frequenti e integrazioni di servizi. Ricordiamo, per esempio, la transizione da Hangouts Meet a Meet e la fusione di Meet con Duo. Il rollout del nuovo Quick Share dovrebbe iniziare a febbraio, ma le date specifiche o i dettagli sul completamento del rollout rimangono incerti. Possiamo aspettarci ulteriori dettagli all’imminente evento Galaxy Unpacked di Samsung, previsto per la fine del mese.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.