Agcom annuncia piani per un controllo più rigido dell’industria degli influencer sui social media in Italia, un settore da 280 milioni di euro.

L’Agcom, l’Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni, ha annunciato piani per un controllo più rigido dell’industria degli influencer sui social media, un settore che, fino ad ora, ha operato senza un quadro regolatorio definito. Questo annuncio segna una svolta significativa per un settore che in Italia vale circa 280 milioni di euro, dando lavoro a 350.000 professionisti e creando circa 150.000 posti di lavoro.

Secondo l’Autorità, gli influencer “svolgono un’attività analoga o comunque assimilabile a quella dei fornitori di servizi di media audiovisivi” e perciò devono rispettare le misure previste dal Testo unico dei servizi di media audiovisivi. In risposta a questa asserzione, l’Agcom ha avviato una consultazione pubblica sulle misure per garantire l’osservanza delle normative da parte di coloro che creano, producono e diffondono contenuti audiovisivi sui social media.

Gli influencer hanno acquisito un ruolo chiave nel panorama del marketing digitale, grazie alla loro abilità di influenzare le decisioni di acquisto del pubblico attraverso la propria autorità, conoscenza, posizione o rapporto con il pubblico. Collaborando spesso con le aziende per promuovere prodotti o servizi nell’ambito dell’Influencer Marketing, il settore ha registrato una crescita esponenziale nell’ultimo decennio.

Il guadagno di un influencer, tuttavia, varia enormemente. Dipende da vari fattori, tra cui il numero di follower attivi, la notorietà e la piattaforma social utilizzata. Ad esempio, un post su YouTube può fruttare fino a 80.000 euro, grazie a un incremento del 60% delle attività sulla piattaforma. Instagram ha registrato un aumento del 33%, mentre TikTok si attesta attualmente al 15%, ma si prevede una forte crescita per il futuro. D’altro canto, Facebook ha registrato un calo del 35%, essendo considerato una piattaforma più utilizzata dai cosiddetti “boomer”, ovvero persone di età più avanzata con conoscenze social limitate.

La classificazione degli influencer avviene in base al numero dei loro follower. Un nano-influencer ha fino a 25.000 follower e può guadagnare dai 100 ai 250 euro a post. Poi ci sono i macro-influencer, con fino a 100.000 follower, e i mega-influencer, con fino a 500.000 follower. Le celebrity, infine, superano il mezzo milione di follower. Con l’aumento del numero di follower, i guadagni crescono in maniera esponenziale. Chi ha da 1 a 5 milioni di follower può incassare dai 20 ai 30mila euro, mentre chi supera i 5 milioni di follower può arrivare a guadagnare dai 30 agli 80 mila euro.

Il mondo degli influencer, dunque, non è solo glamour e stile, ma rappresenta anche una significativa economia emergente con responsabilità crescenti per i contenuti postati. Ecco perché l’annuncio dell’Agcom di imporre una regolamentazione più rigorosa risulta così cruciale. Questo intervento dovrebbe garantire una maggiore trasparenza e un maggiore controllo sul settore, contribuendo a dare forma e ordine a questa categoria emergente.

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