Microsoft dovrebbe essere in grado di acquistare Activison Blizzard. La FTC, l’ente commerciale americano, sarebbe sul punto di approvare la transazione. Allo stesso tempo, l’azienda di Redmond si è giustificata in un editoriale pubblicato dal Wall Street Journal.

L’affare del secolo è ben avviato. Secondo il New York Post, la Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti sarebbe propensa ad approvare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, in quanto due dei quattro membri del consiglio di amministrazione la vedrebbero con favore. Un sollievo dopo le voci di reclami da parte dell’agenzia.

Si tratta di una vittoria importante per Microsoft, che prevede di completare l’acquisizione nel 2023. Il fatto è che questo accordo è una vera e propria svolta per il settore e che ci sono molti ostacoli alla sua realizzazione, come gli enti normativi e le obiezioni sulla concorrenza. 

Microsoft rassicura sull’acquisizione di Activison Blizzard

Annunciato all’inizio del 2022, l’acquisto di Activision Blizzard è il più grande dell’industria dei videogiochi, pari a 69 miliardi di dollari. Se l’operazione dovesse andare in porto, Microsoft metterebbe le mani su un ampio portafoglio di licenze, come Diablo, Warcraft, Candy Crush ma anche e soprattutto Call of Duty.

Quest’ultima fa rabbrividire Sony, il principale concorrente di Microsoft nel segmento delle console. Call of Duty è una licenza di punta per PlayStation, una di quelle che fanno vendere le console ogni anno. Sebbene il capo di Xbox, Phil Spencer abbia offerto a Sony un contratto decennale, l’azienda giapponese rimane diffidente e teme di non essere più in grado di trarne profitto.

Brad Smith, vicepresidente di Microsoft, ha difeso la sua posizione in un articolo pubblicato dal Wall Street Journal. Per lui, la fusione è positiva per i giocatori, in quanto darà loro la possibilità di godere dei loro titoli preferiti su più piattaforme, come il PC o il Cloud. In effetti, Smith paragona la sua azienda più ad Apple o Google che a Sony.

Sony, infatti, subisce un duro colpo con questo. Smith ci ricorda che Microsoft è solo il terzo produttore di console e che l’azienda giapponese non deve temere per la sua supremazia al momento. Eppure è stato l’oppositore più accanito dell’accordo. Una posizione paragonabile a quella di “Blockbuster (una catena americana di videoteche) di fronte all’emergere di Netflix”. Parole dure, ma che riflettono la visione di Microsoft: rappresentano il futuro e Sony il passato. Questi ultimi lo apprezzeranno.

In ogni caso, l’acquisizione di Activision Blizzard sembra ormai ben avviata.

Articolo precedenteRedmi 12C riceve diverse certificazioni fra cui FCC
Articolo successivoGoogle aggiorna alle patch di dicembre il suo Pixel Watch, miglioramenti in arrivo