Xiaomi ha annunciato il suo primo smartphone pieghevole chiamato Mi MIX Fold un paio di anni fa e ora l’azienda sta lavorando per lanciare MIX Fold 2 il suo successore sul mercato.

Ora, un nuovo rapporto proveniente da Digital Chat Station ha rivelato alcune delle principali specifiche e caratteristiche del prossimo smartphone Xiaomi MIX Fold 2, dandoci un’idea di cosa aspettarci.

Lo Xiaomi MIX Fold 2, il cui nome in codice è zizhan e porta il numero di modello 22061218C, sarà dotato di un display da 8 pollici e di uno schermo esterno da 6,5 pollici che dovrebbe avere un design pieghevole bidirezionale.

Il display LTPO dello smartphone supporterà una risoluzione di 2,5K e una frequenza di aggiornamento di 120Hz. L’azienda si occuperà anche della piega e ci aspettiamo che non sia chiaramente visibile. Sotto il cofano, il dispositivo sarà alimentato dal processore Qualcomm Snapdragon 8 Plus Gen 1.

Il rapporto sostiene che l’imminente smartphone pieghevole sarà dotato di un sensore della fotocamera da 50 megapixel sul lato esterno, con il logo Leica e il supporto per la registrazione di video Dolby Vision HDR. Si prevede inoltre che lo smartphone sia dotato di un chip di imaging sviluppato dall’azienda e denominato Surge C1.

In precedenza è stato affermato che lo smartphone è solo leggermente più spesso della porta di ricarica, il che significa che il telefono dovrebbe essere più sottile della concorrenza. Ci aspettiamo di saperne di più sul telefono pieghevole nelle prossime settimane.

Nel corso delle prossimi settimane conosceremo ulteriori dettagli dello Xiaomi MIX Fold 2, quindi restate sintonizzati sulle nostre frequenze ed appena avremo nuove informazioni in merito o altre news provenienti dal mondo della tecnologia posteremo un nuovo articolo per tenervi informati.

Lo smartphone Xiaomi sarà la vera alternativa al Galaxy Z Fold 4? Raccontacelo nei commenti.

Articolo precedenteArriva la beta 3 di iOS 16, iPadOS 16, macOS 13, tvOS 16 e watchOS 9
Articolo successivoTwitter fa causa al governo indiano per censura